Vladimir Luxuria ha deciso di dire la sua sulla possibile storia d’amore tra Francesca Pascale e Paola Turci. Le foto pubblicate in queste giorni parlano chiaro: tra la cantante di “Fatti bella per te” e l’ex di Silvio Berlusconi ci sarebbe qualcosa di tenero. Fin qui nulla di male se non fosse che nelle ultime ore Mario Adinolfi, giornalista e politico del PD, ha pubblicato una foto su Twitter scrivendo: “Ricordo il sorriso mesto di quando lei gli portò Luxuria a cena a Palazzo Grazioli, con tanto di selfie a cui si vede che si sarebbe volentieri sottratto. Povero Silvio, irriso a ottant’anni da una lesbica dichiarata che ora sta con una cantante comunista che lo odia. E lui paga!”. Parole molto forti quelle del giornalista che hanno spinto la Luxuria ad intervenire per difendere la Pascale generando, manco a dirlo, una nuova polemica social. Intanto proprio in questi giorni la Luxuria durante un’intervista rilasciata al sito gay.it ha voluto replicare alle parole di Adinolfi facendo una serie di precisazioni e raccontando un aneddoto legato ad un selfie scattato proprio con la Pascale e Silvio Berlusconi. “La gente dovrebbe farsi un po’ di fatti suoi” – esordisce la Luxuria precisando – Francesca Pascale non ha tradito Berlusconi, si erano già separati. Come Berlusconi si è rifatto una storia con un’altra donna, Francesca, stando alle paparazzate, si starebbe frequentando con Paola Turci. Dov’è il problema?”.
Vladimir Luxuria contro Mario Adinolfi: “non gli basta più il mestiere di omofobo”
Vladimir Luxuria non ci gira tanto intorno e gran voce dice: “il problema sta sempre nel fatto che la lesbofobia sta raggiungendo livelli patetici. Giudica quello che non dovrebbe giudicare. Mi ha dato molto fastidio, sono stata tirata in ballo, perché Adinolfi ha pubblicato una foto dove eravamo io, Berlusconi e Francesca dopo una cena, dicendo che Berlusconi aveva un mesto sorriso, che si vedeva che avrebbe preferito sottrarsi. Intanto Berlusconi si era andato a ritruccare per farsi quel selfie, disse ‘mi assento un attimo’, ed è stato un quarto d’ora fuori per tornare più truccato di me. Mangiammo, bevemmo, parlammo di stepchild adoption, perché era il periodo delle unioni civili. Fu una cena piacevole. Spero che se un giorno Adinolfi sarà invitato da qualcuno a cena, nessuno starà lì a fare la psicologia del sorriso, l’interpretazione dello sguardo. Forse non gli basta più il mestiere di omofobo, vuole fare quello dello pseudo psicologo”. Sul finale poi la Luxuria fa una dovuta precisazione: “non escludo che Berlusconi già sapesse dell’orientamento sessuale almeno bisex di Francesca, che ha più volte detto come non ci sarebbe alcun problema se un giorno si dovesse innamorare di una donna. Auguro a lei e a Paola, che conosco entrambe, tutta la felicità che possono avere le persone che hanno la fortuna di innamorarsi, e di fregarsene dei leoni o coglioni da tastiera, quelli che giudicano con morbosità e toni inquisitori”.