Vladimir Putin “ride” della NATO. A dirlo, in una intervista alla rivista americana Newsweek, è stato Boris Bondarev, ex alto diplomatico, che ha lavorato per il ministero degli Esteri russo per 20 anni, da ultimo come membro della delegazione delle Nazioni Unite a Ginevra, e che lo scorso anno ha presentato domanda di asilo in Svizzera. È uno dei pochissimi tra coloro che hanno avuto un ruolo nel Governo ad avere voltato le spalle a Mosca dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
Ciò che si pensa in Russia secondo la testimonianza dell’ex funzionario è che “la NATO non ha invitato l’Ucraina ad aderire all’alleanza perché ha paura della Russia, ha ancora paura di provocare Vladimir Putin”. Questo aspetto rende il presidente russo sicuro di sé. “Sono convinti di potere ancora minacciare, suggerire che l’attacco nucleare è un’opzione. Questo li aiuta a contenere la NATO, che da parte sua non si lascia coinvolgere troppo. È così che la vedono”.
Vladimir Putin “ride” della NATO: la rivelazione di Boris Bondarev
Il ruolo della NATO non preoccupa in alcun modo Vladimir Putin. È per questo motivo che, secondo Boris Bondarev, l’errore più grande dell’alleanza è stato quello di rifiutarsi di fornire armi a sufficienza all’Ucraina per contrastare l’invasione della Russia. “Come può questa controffensiva essere efficace, efficiente e vincente se gli ucraini non hanno armi? È pazzesco. Penso che Mosca stia ridendo ad alta voce di questo perché è davvero ipocrita”, ha commentato l’ex diplomatico.
L’ex esponente russo non ha dubbi in merito al fatto che l’Ucraina, agli occhi dell’Occidente, si sia meritata un posto nella NATO. A tal proposito, gli Stati baltici in particolare hanno spinto per una rapida adesione nel periodo precedente alla guerra, ma Berlino e Washington erano contrari e hanno prevalso. “È evidente che l’alleanza non è unita. Vladimir Putin potrebbe pensare che stiano cambiando idea ora, ma l’unica lingua che parla è quella della forza e una de-escalation è visto come un segno di debolezza”.