Sono trascorsi più di sei mesi dall’avvio della guerra in Ucraina, la Russia non ha intenzione di fare passi indietro. Il presidente Vladimir Putin ha ribadito gli obiettivi del Cremlino e ha rilasciato nuove dichiarazioni riportate dall’agenzia Tass. Una riguarda direttamente il popolo del Donbass: il presidente russo ha ammesso “di ammirare il coraggio dei cittadini che difendono le loro repubbliche”, aggiungendo che “combattono meglio di un esercito professionale”.



Nel corso del suo intervento, Vladimir Putin ha spiegato che la tragedia del Donbass è “il risultato  delle attività del regime nazionalista e neonazista che nel 2014 ha preso il potere con la forza” in Ucraina e poi ha dato il via “alle ostilità nel Donbass”. Il leader del Cremlino ha proseguito ribadendo che “tutti i tentativi per una soluzione pacifica sono falliti a causa della posizione del regime di Kiev”.



VLADIMIR PUTIN SUL DOSSIER GAS

Citato dall’agenzia Ria Novosti, Vladimir Putin ha spiegato che la Russia continuerà la cooperazione internazionale per la riduzione degli armamenti e  nei settori dell’ambiente e della ricerca spaziale. Il numero uno del Cremlino si è soffermato anche sul dossier energia e non  ha utilizzato troppi giri di parole: “Tagliare le forniture di gas russo non è il modo migliore per risolvere i problemi ambientali globali”.

Tornando sul Donbass, Vladimir Putin ha spiegato che aiutare la gente che vive in quelle zone è un dovere della Russia ed è esattamente ciò che stanno facendo. Il Cremlino si è detto pronto ad assistere tutti coloro che lavorano nel settore della ricostruzione, della ripresa del settore industria, nell’agricoltura. “Dobbiamo aiutarli e per certo lo faremo”, le sue parole.