Vogue France su Instagram ha detto “sì al velo”: l’ha fatto mediante un post che diversi utenti del social media appartenente al gruppo Meta hanno etichettato come offensivo per le donne musulmane, in quanto offre la visione del velo come un semplice accessorio di moda. Infatti, l’istantanea che ha generato la discussione, è quella che raffigura l’attrice e modella Julia Fox che indossa un velo alla Haute Couture Fashion Week di Parigi. Inoltre, altri due scatti includevano il cantante Kanye West, fidanzato di Fox, che indossava un passamontagna attraverso il quale erano visibili solo i suoi occhi.



La didascalia è stata poi modificata, ma nel frattempo aveva già fatto il giro del web, suscitando le ire delle musulmane: Sì al velo, poche e semplici parole – ha dichiarato ai microfoni della CNN la modella e attivista franco-marocchina Hanan Houachmi –. Eppure abbiamo implorato, aspettato e fantasticato per lungo tempo sul giorno in cui le avremmo sentite pronunciare. Il punto è che l’hijab è stato ridotto a un semplice accessorio con la Fox, che è bianca e non musulmana. Un elemento di tendenza che però – secondo Houachmi – è visto dal governo francese come l’uniforme dei terroristi, se lo indossano donne islamiche”.



VOGUE FRANCE, DONNE MUSULMANE IN RIVOLTA: “PAROLE INSENSIBILI”

Giova ricordare come nel 2011 la Francia sia divenuta la prima nazione in Europa a vietare tutti gli indumenti che coprono il viso negli spazi pubblici, compresi passamontagna, maschere, burqa e niqab. Diversi altri Paesi, tra cui Germania, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca, hanno emanato provvedimenti analoghi, fra cui divieti parziali e divieti locali di copertura del viso. Inoltre, la settimana scorsa il Senato francese ha votato per vietare l’hijab alle atlete, anche se la misura deve passare adesso al vaglio della Camera bassa francese, con il presidente Emmanuel Macron e il suo partito che si oppongono al divieto.



Nel mentre, olti utenti hanno criticato Vogue France, definendo la rivista “particolarmente insensibile, visti gli sforzi dei politici per reprimere l’hijab, il niqab e il burqa”. La diciottenne Chaïma Benaicha, residente nel Nord-Est della Francia, ha sottolineato alla CNN via Twitter che “è quasi divertente, ad essere onesti, perché ci prendono in giro, ci insultano e ci riducono ad oggetti, ma quando è una donna bianca a farlo e non una musulmana è trend, è qualcosa di nuovo nella moda. Però, indossare l’hijab non è qualcosa che facciamo per piacere alla gente”.