Un volantino affisso per Roma, l’ennesima truffa ai danni delle categorie più a rischio, come gli anziani. In un pezzo di carta che riporta il logo del Ministero dell’Interno, si legge: “Ai sensi dell’articolo 650 del codice penale si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private“.



L’immagine, affissa sui muri della Capitale, sta facendo il giro delle chat WhatsApp e dei gruppi su Facebook. Nel volantino, il Ministero dell’Interno esorterebbe i cittadini non residenti a lasciare le proprie case per un controllo, pena una “ammenda fino a 206 euro, l’arresto fino a mesi, la reclusione da 3 a 12 anni nei casi più gravi”. Dunque, l’invito è quello di aprire la porta di casa alle autorità che dovranno verificare se nell’appartamento sono presenti persone non residenti.



La truffa: “Vogliono fregare gli anziani”

“L’avviso”, affisso ai portoni dei palazzi di varie città italiane, tra cui Roma ma anche Napoli, Caserta, Bari, è falso. Probabilmente l’intento è quello di intrufolarsi nelle case di anziani per derubarli dei loro averi. Alcuni utenti sui social hanno scritto: “Stanno mettendo affissi ai portoni degli avvisi con i quali anticipano la richiesta di accesso agli appartamenti per il controllo della residenza. È falso. Sono ladri, la fonte è sicura. Avvisiamo più persone e condividiamo”.

Non è la prima volta che un avviso del genere circola su Internet. Lo stesso volantino circolava in rete già a marzo 2020, durante il lockdown. Già all’epoca le amministrazioni comunali erano intervenute spiegando che si trattava di una truffa. Sul sito della Polizia, si legge: “Negli ultimi giorni sono state molte le segnalazioni giunte da tutta Italia alla Polizia circa un volantino, affisso sulle facciate di alcune abitazioni e condomini sul quale si intima ai cittadini di far rientro presso i luoghi di usuale residenza. È evidentemente una truffa da non assecondare”.