VOLEVO ESSERE UN DURO, TESTO COMPLETO CANZONE LUCIO CORSI A SANREMO 2025
Il testo Volevo essere un duro é la canzone che Lucio Corsi canta a Sanremo 2025. Il brano, tra le canzoni ammesse alla lista dei big in gara al Festival, è una ballata a cui l’artista è profondamente legato. In una intervista riportata da Tv Sorrisi e Canzoni, Lucio Corsi racconta di aver sfornato questa canzone circa un anno e mezzo fa, senza necessariamente pensare al festival di Sanremo. “Le canzoni non vanno pensate e forzate. Vanno amate a prescindere dalla strada che prendono”, ha detto. Sempre nel corso dell’intervista rilasciata al celebre magazine, Lucio Corsi elogia la ballata, perché gli permette di attingere alla ricchezza della lingua italiana.
Riscontri positivi da parte del web e dal pubblico a casa, come si evince dai tanti commenti positivi sotto il video yotuube. “Essere se stessi è diventata la cosa più eroica di tutte”, scrive un fan. “Questa è una canzone che sembra provenire da un’epoca in cui c’era ancora la musica”, le parole di un altro internauta. Tra i tanti commenti di encomio al testo e alla canzone c’è anche chi esprime una sorta di gelosia nei confronti di chi solo ora si accorge del cantautore. “Ora salgono tutti sul treno ma io ci sono sopra da anni”, ribadisce orgoglioso un fan.
TESTO COMPLETO “VOLEVO ESSERE UN DURO”: LE PAROLE DI LUCIO CORSI
Analizziamo ora il testo completo “Volevo essere un duro“, canzone di Lucio Corsi per Sanremo 2025: una ballata a cui il cantante è profondamente legato.
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio