Voli di Stato per i comizi, Matteo Salvini nell’occhio del ciclone. Il Partito Democratico, come il M5s, chiede accertamenti, ecco le parole del segretario Nicola Zingaretti: «E’ giusto che chi deve indagare indaghi se c’è stato qualche illecito, ma io credo che Salvini vada sconfitto sulla fragilità della proposta politica fondata sull’odio, sul rancore, sulla ricerca del capro espiatorio e che sta distruggendo l’economia italiana. Quello che è fallito è il politico economico-sociale della Lega da quando governa, tutti gli indici sono andati male: la responsabilità è di un governo che sta fallendo sul suo obiettivo principale, che era quello di dare riscatto a questo Paese». Parole, quelle dei grillini, che non sono affatto piaciute al Carroccio, ecco la presa di posizione di Dario Galli: «I 5 Stelle facciano un po’ quello che vogliono, noi ne prendiamo atto. Giudicheranno tra poco i cittadini italiani, non siamo noi che stiamo uscendo della deriva, ma sono altri. Allora andiamo a vedere i collaboratori e i loro stipendi, di amici e parenti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
DI MAIO: “VOLI LEGITTIMI”
Matteo Salvini parla di «attacco senza uguali», ministro dell’Interno nel mirino di M5s e Partito Democratico per il caso “voli di Stato“. Il collega vice premier Luigi Di Maio, intervistato da Sky Tg 24, ha sottolineato: «Legittimi i voli di Stato di Salvini, io uso voli di linea». Ricordiamo che il segretario federale della Lega ha affermato che non c’è nessun abuso, etichettando l’inchiesta come «ridicola», ma l’opposizione non molla. Così il dem Ettore Rosato: «Usa aerei della polizia per “sfuggire” alle rigide norme su quelli di stato (che non sono stati aboliti). Voli istituzionali solo per finta… per andare velocemente da un comizio all’altro». Ecco le parole di Anna Rita Leonardi: «Caro Salvini, oltre ai 53 milioni che devi ridarci, aggiungi anche le spese per i tuoi voli di Stato». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VIMINALE VS PM
Il Viminale “smonta” il caso intentato da Corte dei Conti e Repubblica (con critiche anche da M5s) contro i presunti voli di stato per uso personale: nel pomeriggio, dopo l’inchiesta scattata contro il Ministro degli Interni, «in nessun caso il ministro ha utilizzato questi servizi per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Salvini è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato». Dopo il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e dunque il Ministero degli Interni a chiarire che Salvini non ha mai utilizzato i voli di Stato sui mezzi delle Forze dell’Ordine per “motivi personali”, come comizi e campagne elettorali: interpellato di nuovo sulla vicenda, lo stesso leader della Lega intervenendo a Potenza ha spiegato «L’inchiesta sui voli di Stato fa ridere. Li uso ovviamente quando vado in missione come Ministro, non quando vado a sciare o a mangiare un panino».
POLIZIA “SALVINI 19 VOLTE SU NOSTRI AEREI”
Un fascicolo “esplorativo” per verificare se Matteo Salvini ha viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali. Lo ha aperto la procura della Corte dei Conti del Lazio come atto dovuto, per chiarire se risorse pubbliche sono state sperperate. Il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha fatto sapere che il ministro dell’Interno ha usato gli aerei della Polizia di Stato per un totale di 19 tratte che fanno riferimento a 10 giorni ben precisi. In anteprima Open ha mostrato l’elenco delle 19 tratte e dei voli della Polizia di Stato usati dal ministro Salvini: il 13 settembre 2018 andata e ritorno da Roma a Bari; il 16 settembre 2018 da Ancona Falconara a Milano; il 25 ottobre 2018 andata e ritorno da Roma a Villafranca; il 4 novembre 2018 andata da Treviso a Pratica; il 18 dicembre 2018 andata e ritorno da Roma a Bologna; il 27 dicembre 2018 Milano-Rimini; il 27 dicembre 2018 Rimini Catania; il 27 dicembre 2018 da Catania a Roma; il 4 gennaio 2019 da Milano a Pescara; il 16 gennaio 2019 da Roma a Cagliari; il 18 gennaio 2019 da Roma a Pescara; il 18 gennaio 2019 da Pescara a Napoli; il 18 gennaio 2019 da Napoli a Roma; il 10 maggio 2019 da Pratica di Mare a Reggio Calabria; il 10 maggio 2019 da Lamezia a Napoli; il 10 maggio 2019 da Napoli a Milano. Inoltre, Dipartimento della Pubblica sicurezza ha ricordato che a Salvini «per disposizione normativa, è attribuito il primo livello di protezione che dà diritto all’utilizzo di aerei di Stato al pari di tutti i soggetti sottoposti al medesimo livello di sicurezza». Ed è stato precisato che «i costi di un’ora di volo sono di 1.415 euro complessivi di cui 315 euro sono i costi per il carburante e 1100 euro per la manutenzione e che parte di queste ore fanno riferimento a pacchetti esercitativi per i quali l’aereo, al di là dell’utilizzo specifico, comunque deve necessariamente essere movimentato». (agg. di Silvana Palazzo)
LEGA “NO ABUSO”, CONTE “GLI CREDO”
Per il Premier Giuseppe Conte la polemica sui voli di Stato non esiste: «Non ho motivo di non credere alle parole di Salvini che mi state riferendo» ha fatto sapere il Presidente del Consiglio interrogato durante il forum della Pa in merito all’indagine aperta dalla Corte dei Conti che in qualche modo “lambisce” tutto il Governo e l’utilizzo dei volti di Stato. A chi però prova a tenere insieme l’ultimo caso scoppiato oggi con l’arcinoto caso Siri, affermando che Salvini viene tenuto nonostante un’indagine e il Sottosegretario invece fu fatto fuori, Conte replica «Stiamo parlando di indagini completamente diverse. Non ho motivo di dubitare delle parole di Salvini. Abbiate pazienza qualsiasi verifica avrà tutto il tempo di essere portata a termine». Intanto non manca la “stoccata” di Salvini a Di Maio dopo il comunicato del M5s critico nei confronti del leader della Lega: «Purtroppo i morti sul lavoro sono aumentati, ma sono sicuro che il ministro del Lavoro se ne occuperà non appena avrà finito di insultare chi governa con lui», spiega dal palco di Foggia il Ministro degli Interni.
CORTE DEI CONTI INDAGA SU SALVINI: M5S ATTACCA
Per i primi i M5s la chiamano “piccola ombra” eppure la vicenda che riguarda i voli di Stato usati da Salvini per comizi personali – questa è l’accusa formulata da La Repubblica – ora rischia di divenire un vero e proprio (l’ennesimo, ndr) caso politico di scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle: la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo di indagine “esplorativa” per verificare i voli effettuati dal vicepremier con aerei ed elicotteri di Polizia e Vigili del Fuoco. Fonti della Procura di Roma all’Ansa confermano quanto anticipato oggi dal quotidiano la Repubblica, precisando che «il fascicolo è in mano al viceprocuratore generale Bruno Tridico». Immediato l’attacco di fonti M5s sempre all’Ansa: «E‘ una strana faccenda, anche perché se è vero che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo ‘esplorativo’ per accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, allora significa che una piccola ombra da chiarire c’è. E’ bene che lo faccia Salvini. E siamo sicuri che lo farà». Con toni più “pacati” la richiesta del M5s inverte la tendenza di questi ultimi giorni, ma siamo ancora all’inizio della presunta indagine e ancora molto forse potrà arrivare nelle prossime ore specie quando l’altro vicepremier Di Maio interverrà, presumibilmente, a commento dei voli di Stato usati, forse, per comizi personali.
VOLI DI STATO PER COMIZI? SALVINI “NESSUN ABUSO”
Prova subito a spegnere la polemica il diretto interessato che in un comizio in provincia di Foggia afferma «Nessun abuso, nessuna irregolarità, nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario», replica Matteo Salvini. Nella sostanza delle indagini, la Corte dei Conti proverà a verificare se i mezzi delle forze dell’ordine siano stato effettivamente utilizzati per fini «non istituzionali» come i comizi del vicepremier della Lega o altro. In passato già vi fu una indagine preventiva simile sull’allora Premier Matteo Renzi e anche in quel caso un esposto del M5s provò a fare luce-polemica sulla vicenda: tutto fu archiviato però come potrebbe riaccadere anche oggi visto quanto affermato dallo stesso Ministro degli Interni poco fa. Chi però vuole vederci di più è lo stesso Pd che con Michele Anzaldi annuncia su Facebook «in soli dieci mesi i ministri del governo M5s-Lega hanno viaggiato 116 volte sui voli di Stato. Lo dicono i numeri ufficiali pubblicati sul sito di Palazzo Chigi, ai quali vanno aggiunti i voli del premier Conte per i quali non è prevista pubblicazione. E i record ce l’hanno i ministri M5s con 72 voli, il 62% del totale». Nella cosiddetta “classifica” reperibile sul sito di Palazzo Chigi, sottolinea Anzaldi, in questi primi 10 mesi di Governo spicca la Ministra Trenta con 66 voli di Stato, «Salvini 22, Tria 10, Moavero 9, Bonafede 4, Stefani 3, Costa 2. Totale: 116».