Ursula von der Leyen si schiera al fianco degli agricoltori. Durante il primo incontro di “dialogo strategico” con i coltivatori europei a Palazzo Berlaymont, la presidente della Commissione Europea ha affermato: “Dobbiamo superare questa polarizzazione con il dialogo. E voi meritate una giusta remunerazione per il vostro lavoro. Il nostro obiettivo è sostenere i vostri mezzi di sussistenza, e garantire la sicurezza alimentare dell’Europa. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere in questo senso”. Per questo, secondo la leader UE, “urge che le cose migliorino, al settore serve una prospettiva di lungo termine”.



Per von der Leyen il compito degli agricoltori “è di importanza cruciale. È grazie all’agricoltura europea – alle donne e agli uomini che lavorano la terra – che l’Europa ha il cibo più sano e di qualità del mondo. I nostri agricoltori operano quotidianamente quotidianamente in un mercato globale molto competitivo e voi siete spesso la parte più vulnerabile della catena del valore”. Parlando dei prezzi, al centro delle polemiche dei contadini, la presidente della Commissione Europea ha aggiunto: “Abbiamo sofferto di un’inflazione elevata sia per i fattori di produzione agricoli che per i prodotti alimentari. Ma il settore agroalimentare europeo ha dimostrato una notevole capacità di recupero”.



Von der Leyen: “Troveremo un consenso e una visione comune”

Imperversano ormai da settimane le proteste degli agricoltori in tutta Europa, proprio contro le politiche agricole dell’Unione Europea. I contadini si sono mobilitati prima in Francia e Germania e poi nel resto d’Europa, Italia compresa. Von der Leyen, incontrandoli a Palazzo Berlaymont, ha affermato ancora: “Stiamo tutti facendo un enorme sforzo per contribuire agli obiettivi collettivi del Green Deal europeo. Perché tutti noi viviamo con la natura e dalla natura. E anche se non siamo sempre d’accordo su tutte le questioni, siamo tutti d’accordo sul fatto che le sfide sono sempre più grandi. Che si tratti della concorrenza estera o dell’eccessiva regolamentazione interna, del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità o del declino demografico”.



La presidente della Commissione Europea ha poi ricalcato la necessità di “trovare un consenso e una visione comune sulla strada da seguire, non è un compito facile. Ma questa è un’immensa opportunità. Un’opportunità per dare forma a una parte essenziale dell’economia del futuro. E di preservare una parte essenziale della nostra anima europea e del nostro stile di vita. Perché tutti noi dipendiamo dalla nostra campagna”.