Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, rischia di dover presto rassegnare le dimissioni a seguito del Pfizer gate, nato dopo la diffusione della notizia della ratifica di un accordo tra l’Ue e la multinazionale dei vaccini per il proseguimento della fornitura di dosi di preparato anti-Covid, pagate peraltro a un prezzo più elevato. La numero uno dell’esecutivo Ue si trova in guai giudiziari, in quanto i contratti d’acquisto dei vaccini sono stati negoziati con procedure tutt’altro che limpide e che presto potrebbero porre fine anzitempo alla sua carriera.



Von der Leyen attualmente, scrive “Panorama”, è accerchiata dalle istituzioni dell’Unione, vale a dire “dal suo stesso collegio di commissari all’Europarlamento, passando per Corte dei Conti, Difensore Civico e soprattutto la Procura generale dell’Unione europea che ha aperto un’inchiesta. L’articolo uscito sul New York Times ad aprile 2021, in cui il quotidiano rivelava che la presidente aveva deciso di sostituire AstraZeneca con Pfizer conducendo gran parte della trattativa con l’amministratore delegato Albert Bourla via sms, ha scatenato la tempesta giudiziaria”.



VON DER LEYEN E IL PFIZER GATE: COSA RISCHIA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA?

La Commissione europea, nel giugno 2022, ha sottolineato che gli sms di von der Leyen a Pfizer erano stati “cancellati”, ma, rivela “Panorama”, qualcosa di analogo era già accaduto quando la presidente era ministro della Difesa in Germania: “Sotto indagine per irregolarità nell’assegnazione di appalti disposta via sms – si legge nel servizio –, von der Leyen se la cavò dicendo che, cambiando cellulare, li aveva persi”.

Semplice casualità? Intanto, la copia del contratto con Pfizer resa pubblica nei mesi scorsi, è stata “impugnata” dall’europarlamentare romeno Cristian Terhes, il quale ha denunciato la presenza di “omissis, evidenziati in nero, che nascondono i passaggi cruciali su prezzo e condizioni d’acquisto”. Nel mentre, la Procura europea, guidata da Laura Kövesi, ha avviato un’indagine sull’acquisto dei vaccini nell’Ue. Ma il punto è: cosa rischia Ursula von der Leyen? Le dimissioni, certo, ma il procuratore Ue sta indagando anche su questioni di carattere penale.