Tornando – puntualissimi come ogni settimana – gli ultimi sondaggi settimanali condotti in Italia da YouTrend e Quorum, incentrati sulla situazione politica del nostro Bel Paese ma anche (almeno questa settimana) sulla rielezione di Ursula von der Leyen per il ruolo di presidente della ‘nuova’ Commissione: il dato di partenza è piuttosto simile a quello di cui vi avevamo parlato solo alcuni giorni fa, con buona parte dell’elettorato italiano che avrebbe preferite vedere al suo posto un candidato diverso, alla ricerca di una sorta di rottura rispetto alle politiche dell’ultimo quinquennio. In quell’occasione l’Istituto Piepoli stimò in alcuni sondaggi che circa il 47% degli italiani disapprovava la rielezione di von der Leyen per la Commissione; mentre oggi – riferendoci ai citati YouTrend/Quorum – quel dato sembra essersi ridotto al 32%, accompagnato (anche questo in calo) da un 38% di favorevoli e da un sempre più ampio numero di indecisi, ormai arrivati alla soglia del 30%.



Lasciando da parte l’Istituto Piepoli, è interessante (ma certamente non sorprendente) notare che l’opinione sulla presidente della Commissione è guidata in larghissima parte dall’appartenenza politica degli italiani: più della metà dell’elettorato di Fratelli d’Italia si dice contrario alla von der Leyen, fedelmente accompagnati da un 42% di colleghi della Lega; mentre dall’altra parte della barricata sono ben il 66% gli elettori Dem favorevoli, seguiti – sorprendentemente – dal 52% di coloro che votano Forza Italia. Un dato – quello sui forzisti del compianto Silvio Berlusconi – che non dovrebbe sorprendere particolarmente, visto che il partito ora guidato da Antonio Tajani è l’unico tra quelli italiani ad appoggiare il gruppo politico del PPE, guidato proprio dalla von der Leyen.



Cosa dicono i sondaggi sulla Commissione von der Leyen: sanità prioritaria, mentre l’energia è in fondo alla classifica

Ma oltre al favore nei confronti di von der Leyen e della sua nuova Commissione (incredibilmente simile a quella uscente) è ancora più singolare notare come secondo i sondaggi YouTrend/Quorum la stragrande maggioranza degli elettori – ben il 54% -, indipendentemente dalla corrente politica in cui si riconoscono, temono che le future decisioni finiranno per ricadere negativamente sull’Italia: un dato da non trascurare, soprattutto perché è contrapposto solamente al 22% di chi sostiene il contrario; e che si potrebbe tradurre (a grandi linee) con l’apprezzamento politico di noi italiani nei confronti della Commissione von der Leyen.



Proprio rimanendo sul tema dell’apprezzamento politico, i sondaggi hanno cercato anche di indagare su quali dovrebbero essere – almeno secondo la loro opinione – le priorità della nuova Commissione: quasi la metà degli intervistati ha indicato come prima scelta la Sanità, seguita dall’Economia e dall’Ambiente, con una variazione percentuali di quasi 5 punti tra una e l’altra, dal 42 al 37%.

Viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda i temi della Sicurezza e dell’Immigrazione, mentre i cosiddetti Diritti umani faticano a raggiungere il 24% delle preferenze seguiti – a loro volta, secondo i sondaggi – da temi come l’Energia, gli Esteri e (sul fondo della classifica con solo il 16 e il 12% dei pareri) l’Istruzione e l’Innovazione tecnologica.