Era presente ovviamente anche Paolo Gentolini, commissario all’Economia, quest’oggi al Parlamento Europeo in occasione della votazione della nuova Commissione Ue. L’ex presidente del consiglio ha spiegato, come riferisce Rai News e TgCom24: “La Commissione parte con un consenso del Parlamento addirittura superiore a quello della Commissione precedente e questo è di buon auspicio”, aggiunge, “per quanto riguarda il mio lavoro come commissario all’Economia, la priorità assoluta sarà il rilancio della crescita. C’è molto da cambiare e da fare per rilanciare la crescita in Europa, per renderla più sostenibile sul piano ambientale e sul piano sociale”. Per il commissario italiano la flessibilità sarà necessaria ma non sufficiente: “Credo che una straordinaria priorità dei prossimi anni – ha proseguito – debba essere quella degli investimenti e di regole che facilitino gli investimenti soprattutto in campo ambientale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VON DER LEYEN, APPROVATA LA COMMISSIONE UE
È il giorno del voto di fiducia a Strasburgo per la nuova Commissione Ue di Ursula Von der Leyen: dopo quasi 5 mesi dalla vittoria risicata alle Elezioni Europee 2019, la neo-Presidente oggi ha chiesto il pieno mandato con l’esito che non pareva scontato dati i numeri decisamente della maggioranza (Popolari, Macron, Liberali, Socialisti, M5s e astensione dei Verdi). Ma il via libera è arrivato, con numeri anche abbastanza larghi: 461 Sì, 157 no e 89 astenuti, nasce così la nuova Commissione Europea. Qui sotto la lista dei 27 nomi della nuova Commissione Ue, mentre il discorso per il voto di fiducia ha visto la Presidente Von der Leyen citare in più passaggi l’Italia. Ha elogiato il neo Commissario agli Affari Economici Ue Paolo Gentiloni e subito dopo ha sottolineato il tema del clima e dei disastri cui assistiamo in questi giorni: «La protezione del nostro clima è una questione esistenziale per l’Europa e per tutto il mondo e non potrebbe essere altrimenti. Vediamo Venezia sott’acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania; è successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico». Ecco così il primo vero atto della nuova Commissione Ue, il “Green Deal europeo” che per la Presidente «è la nostra nuova strategia di crescita. Ci aiuterà a ridurre le emissioni e favorire la creazione di posti di lavoro». Dopo aver ribadito il ruolo di guida-esempio nel mondo dell’Ue, la Von der Leyen cita altri due punti delicati come migranti e Brexit.
UE, LA LISTA DEI 27 NUOVI COMMISSARI
«Sui migranti trovare una risposta umana ed efficace: una cosa è certa, l’Europa fornirà sempre rifugio a coloro che hanno bisogno di protezione internazionale. Ed è nel nostro interesse far sì che coloro che restano vengano integrati. Dobbiamo anche far sì che coloro che non hanno diritto di restare ritornino a casa», spiega la Von der Leyen che poi cita il caso Brexit come “limite” cui guardare per capire cosa non ha funzionato nella “vecchia” Unione Europea, «Un membro della nostra famiglia intende lasciare la nostra Unione e io non ho mai sottaciuto che sarò sempre una reminder. Rispetteremo però la decisione dei britannici e troveremo sempre soluzioni alle sfide comuni, ma qualsiasi cosa serba il futuro per noi il legame e l’amicizia dei nostri popoli non possono essere spezzati». Pronta al voto l’intera lista dei 27 nuovi Commissari Ue, dopo la bocciatura delle scorse settimane – che ha tardato il voto di fiducia della Commissione Von der Leyen – dei candidati di Romania e Ungheria, Rovana Plumb e Laszlo Trocsany (per conflitto di interessi) e anche della candidata francese Sylvie Goulard dopo ben due audizioni. La lista ora è completa ed è la seguente:
URSULA VON DER LEYEN Presidente; FRANS TIMMERMANS, Vicepresidente esecutivo; MARGRETHE VESTAGER, Vicepresidente esecutiva al Digitale; VALDIS DOMBROVSKIS, Vicepresidente esecutivo all’Economia; JOSEP BORRELL, Vicepresidente, Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri; VERA JOUROVA, Vicepresidente ai Valori e alla Trasparenza; MAROS SEFCOVIC, Vicepresidente ai Rapporti Istituzionali e alla Prospettiva; MARGARITIS SCHINAS, Vicepresidente alla Promozione dello stile di vita europeo; DUBRAVKA SUICA, Vicepresidente alla Democrazia e alla Demografia; JOHANNES HAHN, Commissario al Bilancio e all’Amministrazione; MARIYA GABRIEL, Commissaria all’Innovazione e ai Giovani; DIDIER REYNDERS, Commissario alla Giustizia; NICOLAS SCHMIT, Commissario al Lavoro; PHIL HOGAN, Commissario al Commercio; PAOLO GENTILONI, Commissario all’Economia; ELISA FERREIRA, Commissaria alla Coesione e alle Riforme; JANUSZ WOJCIECHOWSKI, Commissario all’Agricoltura; STELLA KYRIAKIDES, Commissaria alla Salute; OLIVER VARHELYI, Commissario all’Allargamento e Politica di Vicinato; HELENA DALLI, Commissaria all’Uguaglianza; ADINA VALEAN, Commissaria ai Trasporti; YLVA JOHANSSON, Commissaria agli Affari Interni; THIERRY BRETON, Commissario all’Industria; JUTTA URPILAINEN, Commissaria ai Partenariati Internazionali; JANEZ LENARCIC, Commissario alla gestione delle crisi; VIRGINIJUS SINKEVICIUS, Commissario all’Ambiente; KADRI SIMSON, Commissaria all’Energia.