L’Ue non fa sconti alla Russia, ecco il quarto pacchetto di sanzioni contro Mosca per l’invasione ai danni dell’Ucraina. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non ha utilizzato mezzi termini per condannare l’operato del Cremlino: «L’invasione spietata della Russia in Ucraina continua. I civili vengono attaccati senza sosta, anche nelle scuole, nei condomini e negli ospedali».
«Nonostante le ripetute offerte dell’Ucraina, la Russia non ha mostrato alcuna volontà di impegnarsi seriamente finora nei negoziati per una soluzione diplomatica», l’affondo di Ursula von der Leyen in una nota. Putin racconta solo bugie, dunque, secondo l’ex ministro della Difesa di Berlino, che ha acceso i riflettori sui corridoi umanitari chiusi o bombardati dalle forze russe poco dopo il loro annuncio.
VON DER LEYEN SULLE NUOVE SANZIONI ALLA RUSSIA
Il quarto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia è mirato a isolare ulteriormente Mosca e frenare le risorse per finanziare la guerra contro l’Ucraina, Ursula von der Leyen ha ribadito che la Commisisone Ue, Bruxelles e i partner del G7 sono al lavoro per aumentare la pressione economica contro il Cremlino. E a proposito delle nuove sanzioni: «Sarà negato alla Russia lo status di nazione più favorita nei nostri mercati. Questo revocherà importanti benefici di cui Mosca gode come membro del Wto». La von der Leyen ha aggiunto che si lavorerà per sospendere i diritti di adesione della Russia nelle principali istituzioni finanziarie multilaterali, tra cui il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, con l’obiettivo di non fare ottenere al Paese di Putin finanziamenti, prestiti o altri benefici. Pressione alta sulle elite vicine al leader del Cremlino, su famiglie e sostenitori: «Ci assicureremo che la Russia e le sue èlite non possano usare le criptovalute per aggirare le sanzioni». E ancora: «Sarà imposto un divieto delle esportazioni di qualsiasi bene di lusso dell’Ue dai nostri paesi verso la Russia” e “vieteremo l’importazione di beni chiave nel settore siderurgico dalla Federazione Russa».