L’Unione Europea
rilancia il Green Deal, Ursula von der Leyen pronta a guidare il cambiamento. Intervenuta ai microfoni de La Stampa, la presidente della Commissione europea ha spiegato di voler dimostrare che è possibile de carbonizzare e preservare il pianeta, tracciando la strada: l’obiettivo è quello di azzerare le emissioni di CO2 nette entro il 2040 e ridurle del 55% entro il 2020.
In programma dodici proposte legislative, una su tutte: chi più inquina, più paga. Ma sono previsti anche dazi sull’import di prodotti realizzati in Paesi con standard ambientali più bassi e una data definitiva entro la quale le auto con motori diesel/benzina non potranno più essere immesse sul mercato. «L’Europa sta facendo da apripista. Incoraggiamo gli altri Paesi a fare lo stesso», ha spiegato Ursula von der Leyen: «Gli europei vogliono una vita più sana, posti di lavoro e una crescita che non danneggi la nostra natura».
VON DER LEYEN: “L’UE HA FATTO LA SUA SCELTA”
L’Unione Europea farà da apripista a un’economia pulita, dunque, e Ursula von der Leyen ha ricordato gli importanti stanziamenti previsti per il Fondo sociale per il clima, evidenziando che oggi almeno 30 milioni di persone in Europa soffrono di povertà energetica. Il Fondo verrà prefinanziato con il bilancio dell’Ue, ma non solo: «Successivamente i ricavi proverranno dall’Ets e saranno ridistribuiti tra gli Stati membri per assicurare che ci sia equità tra di loro e che ci sia equità all’interno delle loro società». Ursula von der Leyen è previsto che le persone più svantaggiate saranno aiutate, in particolare per le auto elettriche: «Più investiamo nell’innovazione, per esempio nelle auto più pulite, e più quei prodotti costeranno meno. Per le auto elettriche, per esempio, la domanda sta aumentando. Dobbiamo assicurare che il peso della transizione ricada su chi ha redditi più alti, mentre chi ha redditi bassi deve ricevere un adeguato compenso». Gli obiettivi sono ambiziosi ma il tempo è poco, Ursula von der Leyen è fiduciosa: «Gli europei hanno già fatto la loro scelta, si stanno muovendo. Vogliono lasciare alla prossima generazione un pianeta sano e non un pesante debito fatto di carbonio».