Europa divisa sugli aiuti finanziari e militari all’Ucraina, così come sulla sua futura adesione all’Ue. Se ne parlerà al prossimo Consiglio europeo, in vista del quale la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen prova a ricompattare gli Stati membri. “Saremo al loro fianco per tutto il tempo necessario“, dichiara a Le Parisien, ribadendo la determinazione da un lato dell’Ucraina e il supporto dell’Europa dall’altro. Quando però si parla di una possibile vittoria della Russia, anche perché la controffensiva ucraina è fallimentare, dribbla la questione sottolineando che dopo lo scoppio della guerra, “molti temevano che Kiev sarebbe caduta in pochi giorni. Al contrario, è riuscita a riprendere più della metà del territorio conquistato dalla Russia all’inizio di questa guerra“.



Inoltre, von der Leyen evidenzia che “Putin sta imponendo un prezzo pesante alla Russia ed è riuscito solo a rafforzare l’Ucraina come nazione e la NATO come alleanza“. Di sicuro, la presidente della Commissione Ue è consapevole che una vittoria della Russia avrebbe conseguenze disastrose anche per l’Europa. “Putin ha chiarito che la distruzione dell’Ucraina non segnerebbe la fine delle sue ambizioni imperiali, e i nostri colleghi europei ne sono ben consapevoli. Una vittoria russa in Ucraina sarebbe gravida di minacce per i suoi vicini, alcuni dei quali sono membri dell’Unione europea“.



VON DER LEYEN SU PUTIN E ADESIONE UCRAINA ALL’UE

Putin non ha fatto mistero delle sue ambizioni di ricreare una Russia di dimensioni imperiali passate. E come possiamo pensare che le nostre economie non pagherebbero il prezzo di questa tensione permanente e della minaccia di un conflitto?“, prosegue Ursula von der Leyen ai microfoni de Le Parisien. Dunque, per la presidente della Commissione europeauna vittoria russa avrebbe un effetto sulla stabilità del nostro continente, sulla nostra capacità di vivere in pace e sulla nostra prosperità a lungo termine“. Per quanto riguarda la futura adesione dell’Ucraina all’Ue, per von der Leyen “va nella direzione della storia” e “c’è un ampio consenso su questo tema“. A tal proposito, rimarca le “riforme di vasta portata” intraprese dall’Ucraina e il rafforzamento della democrazia.



Vorrei ricordare che il Consiglio europeo discuterà (giovedì e venerdì, ndr) dell’apertura dei negoziati di adesione, non dell’adesione in sé, che richiederà comunque del tempo. E, naturalmente, questo sarà possibile solo quando saranno soddisfatte tutte le condizioni per l’adesione“, chiarisce Ursula von der Leyen. Infine, la presidente della Commissione Ue riconosce che l’impegno europeo di un milione di munizioni entro la fine di dicembre 2023 è ben lontano dall’essere rispettato: “Non dimentichiamo che l’Ue e i suoi Stati membri hanno già fornito all’Ucraina l’equivalente di 27 miliardi di euro di attrezzature militari. E continueremo a farlo. La realtà è che dobbiamo aumentare la nostra capacità produttiva in tutti i settori. E l’Europa sta mettendo in atto programmi per sostenere questo sforzo“.