A poche settimane dalla chiusura definitiva degli esami di maturità 2023, con la conclusione degli orali, si possono tirare le somme circa le votazioni assegnate ai vari maturandi sparsi per l’Italia. Da un primo bilancio aumentano i diplomati con “60”, quindi il minimo sindacale, e nel contempo diminuiscono quelli con la lode. In totale coloro che hanno ottenuto il 100 alla maturità 2023 sono stati il 7,3 per cento rispetto al 9.4 dell’anno scorso, e il Liceo Classico si conferma al primo posto per i diplomati con lode, pari al 7,8 per cento, seguito dal liceo europeo e da quello internazionale. In totale coloro che hanno ottenuto 100 e lode sono calati di 0.7 punti percentuali, per un generale calo delle performance dei maturandi rispetto agli anni passati.



Le votazioni comprese fra 91 e 99 così come quelle fra 81 e 90 sono diminuite, mentre è aumentata la percentuale di diplomati che ha ottenuto una votazione compresa fra 71 e 80, precisamente il 29.2 per cento degli studenti, praticamente uno su tre, rispetto al 27.1. Cresce anche la fascia 61-70 (26 per cento), mentre i diplomati con il 60 sono solo il 5 per cento contro il 4.1 del 2022. Uno score che era intuibile già dai dati Invalsi che avevano certificato come la decisione di tenere le scuole chiuse praticamente per due anni causa covid, abbia portato molti alunni ad arrivare alla maturità con un livello di preparazione non all’altezza degli altri anni.



VOTI MATURITA’ 2022, 13.414 STUDENTI HANNO OTTENUTO LA LODE

In totale hanno ottenuto la lode 13.414 studenti, la maggior parte al sud, a cominciare da Campania, Puglia e Sicilia. Bene anche il Lazio, mentre sono tutti sotto il 1.000 i numeri delle altre regioni, a cominciare da Lombardia, quota 762.

Se si prende in considerazione la percentuale, le regioni che hanno registrato il più alto numero di lodi sono Puglia e Calabria a quota 5.6%, con Umbria a 4.7, quindi Molise e Sicilia a quota 4.2. Bene i licei, dove il 4.2 per cento degli studenti ha ottenuto la lode, in calo rispetto al 5.1 del 2022, mentre il 9.4 per cento dei candidati ha raggiunto il 100 e il 13.8 un voto fra il 91 e il 99. Negli indirizzi tecnici la lode è stata invece raggiunta dall’1.4 per cento dei diplomati, mentre il 5.4 ha ottenuto il 100.