COME SI VOTA ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO 2024: LA LEGGE ELETTORALE E IL VOTO DISGIUNTO
Ormai non manca molto all’appuntamento alle urne per le Elezioni Regionali Abruzzo 2024 e prima di recarsi ai seggi per l’elezione del presidente e per il rinnovo del consiglio regionale (domenica 10 marzo, dalle ore 7:00 alle ore 23:00) è importante capire come funziona il meccanismo elettorale. In molti a tal proposito si stanno domandando se il voto disgiunto è valido. Esso, per coloro che non lo sapessero, prevede che si possa esprimere la propria preferenza per un candidato e il voto di lista per un altro schieramento. In questo caso, tuttavia, ciò non sarà concesso, a differenza di quanto accaduto nelle scorse settimane con le Elezioni Regionali Sardegna 2024.
È importante dunque non considerare questa opzione, perché nel caso in cui al momento degli scrutini ci si ritrovi davanti a una scheda con il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate, questa sarà considerata nulla.
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO 2024: VOTO DISGIUNTO NON PERMESSO
Dopo avere chiarito che il voto disgiunto non è valido alle Elezioni Regionali Abruzzo 2024, può essere utile in generale riassumere come si vota. Innanzitutto è necessario portare con sé al seggio la tessera elettorale e un documento di identità valido. Le persone che non ce l’hanno o l’ha smarrita, possono richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali. Una volta alle urne, l’elettore ha tre possibilità: votare un candidato Presidente, e il voto non si estende alle liste ad esso collegate; votare una lista, e il voto si estende anche al candidato Presidente ad essa collegato; votare un candidato Presidente e una delle liste ad esso collegate.
L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.