Procedono serrate le prove della Maturità 2024: dopo il tema di ieri si passa subito alla Seconda prova di oggi, basata sulla materia che caratterizza l’indirizzo di studi, e – siamo certi – proprio in queste ore moltissimi tra gli studenti si staranno chiedendo come si calcola e come funziona il voto dell’esame. La risposta sicuramente vi sarà stata data più volte nel corso degli ultimi mesi di scuola, soprattutto da quando i docenti hanno iniziato a ricordarvi quotidianamente l’importanza della Maturità, del suo voto e di arrivare all’esame il più possibile preparati, tanto per fare una brutta figura con la commissione esterna, quanto per non chiudere il vostro percorso di studi con una sonora delusione irrecuperabile.



Ci teniamo in un certo senso anche noi a ricordarvi che – per quanto possa sempre il contrario – in realtà il voto della Maturità può rivelarsi fondamentale, sia nel mondo del lavoro (per esempio: i concorsi pubblici chiedono valutazioni quasi sempre oltre il 70 e ancora più alte per i posti dirigenziali) che in quello universitario (specialmente per accedere a facoltà prestigiose, soprattutto private o all’estero). Proprio per questo vi consigliamo di fare del vostro meglio, tenendo sempre bene a mente come si calcola il voto della Maturità anche per regolare le vostre ambizioni di conseguenza.



Come si calcola il voto della Maturità 2024: media scolastica, punti bonus e lode

Il calcolo del voto è veramente semplicissimo e tiene conto soprattutto di quattro differenti aspetti: il più importante sono i crediti maturati nel corso dell’ultimo triennio di scuola, seguito poi dai punteggi ottenuti nei due scritti della Maturità ed – infine – dai punti dell’orale. In primo dei tre aspetti (e a breve lo approfondiremo nel dettaglio) vale ben 40 punti complessivi, mentre scritti e orale valgono 20 punti l’uno per un totale di 60: questo significa che il voto massimo che potete raggiungere alla Maturità è di 100/100, sempre fermo restando la rara ‘lode’, mentre il minimo sindacale per superare con successo la prova è di 60.



L’aspetto più particolare, insomma, è il valore dei crediti ottenuti nel secondo biennio e nel quinto anno di superiori: il totale è – rispettivamente – di 12, 13 e 15 e il loro conteggio segue una tabella definita dal ministero che si basa sulla media di fine anno di ognuno dei tre anni in esame. Ovviamente ad una media tra il 9.01 e il 10 corrispondono i punti massimi per il voto della Maturità, mentre chi è uscito con 7 tutti e tre gli anni otterrà in totale circa 31 punti (1/10 per il terzo anno, 10/11 per il quarto e 11/12 per l’ultimo). A questi vanno sommati anche gli eventuali crediti delle attività formative extrascolastiche, come gli sport, il volontariato e certificazioni di vario tipo.

Infine, completano il voto anche gli eventuali 5 punti bonus che la commissione d’esame può assegnare a qualsiasi candidato che raggiunge la Maturità con 30 punti base ed ottiene un totale di almeno 50 nelle tre prove; mentre per la lode – ovviamente – il requisito è di aver ottenuto 40 punti di base, 40 agli scritti e 20 all’orale.