Tornano i voucher per il lavoro occasionale accessorio o per prestazioni saltuarie, cioè i “buoni lavoro” cancellati nel 2017 dal governo Gentiloni e riconfermati dalla Legge di Bilancio del governo Meloni. I voucher potranno essere utilizzati soltanto in alcuni settori specifici, cioè nell’agricoltura, nel comparto HO.RE.CA. (cioè l’industria alberghiera), nelle attività di cura della persona, ma anche per il lavoro domestico e le discoteche, night club, sale da ballo e strutture analoghe a queste. Iniziamo a vedere quali sono le novità introdotte per i voucher.



I voucher lavoro sono un sistema di pagamento a disposizione dei datori di lavoro per il compenso di prestazioni di lavoro occasionale e accessorio, dunque particolari prestazioni svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario, da parte di soggetti che rispettano determinati requisiti. Come ha più volte dichiarato il Ministero del Lavoro, i voucher serviranno per regolarizzare la condizione di molti lavoratori e il loro ritorno sarà accompagnato da rigidi controlli per evitarne l’uso improprio. In particolare, non potranno ricorrere ai voucher lavoro gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, a eccezione delle aziende alberghiere e delle strutture ricettive che operano nel settore del turismo. E il tetto di reddito complessivo annuo entro cui possono esser utilizzati questi buoni raddoppia da 5.000 a 10.000 euro lordi l’anno.



Voucher lavoro, quanto valgono e a chi possono essere erogati

Voucher lavoro 2023, nel 2023 l’importo sarà pari a 10 euro all’ora lordi, dunque a circa 7,5 euro netti per ogni ora di lavoro occasionale. La Legge di Bilancio dispone però regole particolari per il settore dell’agricoltura, all’interno del quale i voucher potranno essere utilizzati per un massimo di 45 giorni in un anno solare e in cui i lavoratori dovranno ricevere almeno tre voucher lavoro per ogni giornata lavorativa. Il compenso tramite voucher è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato, e il suo valore è cumulabile con i trattamenti pensionistici ed è riconosciuto ai fini pensionistici.



I voucher lavoro possono essere erogati a pensionati, studenti e giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni (nel caso di minorenni, occorre l’autorizzazione di un genitore e si possono erogare soltanto in occasione delle vacanze scolastiche), percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito, lavoratori part time, inoccupati, titolari di indennità di disoccupazione e lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, purché in possesso di un permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa, compreso quello per studio.