Il ministro del lavoro Marina Calderone, nell’ultima misura adottata a livello governativo, ha dichiarato in conferenza stampa di avere la volontà di ampliare la possibilità di impiego del personale temporaneo in agricoltura attraverso i voucher telematici INPS.
Voucher Inps: perché le aziende agricole non hanno potuto utilizzarlo
Come ogni anno si ripresenta il problema della manodopera agricola: questa volta il ministro Marina Calderone ha dichiarato di avere già pronto un testo di bozza della finanziaria in cui si registrerà l’ampliamento della norma che ha istituito il contratto di prestazione occasionale telematico, il decreto legge 50/2017.
Il problema delle aziende agricole infatti è che queste necessitano di manodopera occasionale solo in alcuni momenti dell’anno e perciò avrebbero difficoltà ad assumere a tempo indeterminato e con un contratto nazionale di lavoro, ma attraverso il sistema del voucher tutto potrebbe essere regolarizzato sia per l’azienda che per il lavoratore: il problema è che un’azienda che ha più di 5 dipendenti non può utilizzare il voucher per corrispondere un’attività lavorativa.
Voucher Inps: cosa vorrebbe fare il ministro
Naturalmente per poter assumere la forza lavoro pagata attraverso i voucher, bisogna innalzare il limite massimo da 5000 a 10.000 euro di compensi erogabili in un anno. Inoltre contratti telematici potranno essere utilizzate anche per altre attività lavorative stagionali, per un massimo di 45 giorni nell’anno solare. E sarà possibile anche utilizzarli per le aziende fino a 10 dipendenti anziché 5.
In passato era stato vietato ai datori di lavoro di aziende agricole di utilizzarli per i loro dipendenti, il ministro Calderone vorrebbe anzitutto cancellare questa clausola.
In base agli ultimi dati INPS dal 2010 al 2015 l’utilizzo dei voucher era decuplicato arrivando a coprire 860 milioni di euro di compensi ai lavoratori.