Anche Vox si unisce ai Patrioti per l’Europa: il leader del partito spagnolo di estrema destra Santiago Abascal ha annunciato che uscirà dal gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) per unirsi al nuovo gruppo guidato dal partito Fidesz del premier ungherese Viktor Orban. La formazione comprende anche i partiti ceco “ANO“, Chega per il Portogallo e FPO per l’Austria, ma alla luce delle regole vigenti in Europa per diventare un gruppo politico del Parlamento europeo, al momento i Patrioti per l’Europa non hanno soddisfatto tutti i criteri previsti. Infatti, viene soddisfatto quello della soglia di almeno 23 eurodeputati, ma non provengono da almeno 7 Stati membri, quindi Orban necessita dei partiti di altre due nazioni per soddisfare questa condizione e poter lanciare ufficialmente il suo gruppo.
Intanto questa mossa ha ridotto il divario tra ECR che ha 78 eurodeputati e i liberali, che ne hanno 76. Ma per Vox si tratta di una «opportunità storica» che non poteva non essere colta, perché ora c’è la possibilità di contrastare la coalizione di centrodestra, socialisti ed estrema sinistra. «Giorgia Meloni sarà sempre partner, amica e alleata di Vox», ha dichiarato Abascal, esprimendo la sua gratitudine al gruppo ECR e confermando la sua amicizia con la premier italiana e il suo partito Fratelli d’Italia.
DOPO VOX, ANCHE RN DI LE PEN NEI PATRIOTI PER L’EUROPA?
«Le forze patriottiche che hanno visto rafforzata la loro presenza nel Parlamento europeo hanno l’opportunità storica di trasformare il mandato degli elettori in un unico grande gruppo che possa diventare un’alternativa alla coalizione tra centro-destra, socialisti ed estrema sinistra», ha dichiarato Vox in un comunicato, ringraziando anche il partito polacco Diritto e Giustizia, che finora ha rifiutato di entrare a far parte della piattaforma di Orban. La decisione del partito di estrema destra Vox assesta un altro colpo alle speranze della premier italiana Giorgia Meloni di assicurare che ECR sia il terzo gruppo più numeroso in Europa per guidare l’opposizione alla maggioranza.
Ora nel mirino dei Patrioti per l’Europa è finito il Rassemblement National di Marine Le Pen: non è ancora chiaro se si unirà al gruppo, ma il Financial Times, citando tre persone che hanno familiarità con le trattative, ha riferito che RN sarebbe in trattativa con il gruppo guidato da Orban e che annuncerà una decisione lunedì. Invece in Italia si registra l’apertura della Lega.