I Voyager trascinano l’Australia alla fine dell’Eurovision 2023

Voyager con “Promise” sono il gruppo che rappresentano l’Australia in gara nella finale dell’Eurovision 2023: saranno loro i vincitori? La band ha fatto letteralmente saltare in piedi il pubblico della Liverpool Arena durante la seconda semifinale della 67esima edizione della kermesse canora internazionale. Una performance esplosiva che ha conquistato la giuria, il pubblico e la stessa Mara Maionchi esaltata dalla loro carica, grinta e forza. Un vero e proprio scossone in una seconda semifinale dove a farla da protagonista sono state le ballad, ma la grinta dei Voyager ha travolto tutti facendo conquistare al gruppo australiano uno dei 10 posti disponibili per la finale di sabato 13 maggio.



La band australiana ha portato in gara il brano “Promise” che è stato pensato appositamente per l’Eurovision 2023 come hanno raccontato in una intervista rilasciata a imusicfun.it: “l’abbiamo costruito appositamente per l’Eurovision. L’anno scorso con “Dreamer” siamo arrivati alla selezione nazionale e ci siamo andati vicino. Quindi abbiamo deciso che quest’anno dovevamo avere la canzone giusta per riprovare. Ci è venuto subito il beat e ci siamo detti, è quello giusto. Volevamo impostarla come insegna l’Eurovision, parte un po’ cupa, poi cresce, addirittura diventa metal, è un viaggio tra generi e misteri”.



Vojager dell’Australia saranno i vincitori dell’Eurovision 2023?

I Voyager, i rappresentanti dell’Australia alla finale dell’Eurovision 2023, non nascondono di volere a tutti i costi vincere la kermesse canora. Proprio il frontman dalle pagine di imusicfun.it ha rivelato: “io ci sono cresciuto, mi ha seguito per tutta la vita. È da circa 20 anni che lo seguiamo seriamente, è un sogno. Quale artista che vede quel palco non desidera salirci? Non importa da che paese provieni, cosa fai, lo vedi e ti dici, voglio essere su quel palco. È un sogno che diventa realtà, è incredibile. Sto vivendo il sogno di una vita!”. La popolarità dell’Eurovision è oramai enorme; basti pensare al grandissimo successo dei Maneskin o di Rosa Linn e anche la band né é consapevole: “prima l’Eurovision non veniva preso seriamente per diverse ragioni, si pensava fosse kitch. Io penso sia un grande show, una volta che inizi a guardarlo ti cattura. Una volta sentiti i Maneskin o Rosa Linn, ti chiedi cos’hanno fatto e scopri la stessa carriera che hanno fatto Celine Dion e gli Abba e quindi vieni risucchiato nel mondo eurovisivo. E una volta che sei dentro, è finita, non ne puoi più uscire!”.



Infine impossibile non parlare della loro passione per i Beatles: “mi hanno segnato di più i Frankie goes to Hollywood! Quei suoni di sintetizzatori anni 80, il modo di usarli, sono più vicini al mio essere. Che posso mai dire dei Beatles? Hanno messo le fondamenta per la musica moderna, c’è la classica, la musica romantica, la contemporanea e poi ci sono i Beatles da cui è partito tutto il resto. Sono la base per molto di ciò che possiamo vedere anche all’Eurovision di quest’anno ed è tutto molto eccitante”.