È allarme nell’isola di Vulcano: esce fumo dal sottosuolo. I residenti, come riportato da Il Quotidiano, hanno avvertito i Carabinieri nelle scorse ore, dopo che alcuni animali domestici avevano anche mostrato segnali di malessere a causa delle inalazioni, soprattutto in contrada Porto Levante. Gli agenti hanno provveduto a richiedere un immediato intervento da parte del personale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.



Gli esperti, dopo avere analizzato la situazione, hanno confermato che la percentuale di anidride carbonica nell’aria della zona è attualmente al di sopra dei valori normali. Il motivo è da ricondurre ad un fenomeno di degassamento. Già ad inizio ottobre si erano registrati nella zona delle variazioni significative di diversi parametri nell’ambito del monitoraggio vulcanico, tanto che la Protezione Civile aveva diramato il livello di allerta “giallo – stato di attenzione” per l’isola. Anche ad occhio nudo, d’altronde, sul cratere è visibile una attività di emissione di fumarole ricche di gas ad alte temperature, che con il trascorrere del tempo si è intensificata. I controlli dell’Ingv e del Cnr-Irea proseguiranno.



Vulcano allarme fumo dal sottosuolo: case evacuate

Le case della contrada Porto Levante, intanto, sono state evacuate a seguito dell’allarme nell’isola di Vulcano relativo al fumo proveniente dal sottosuolo. I Carabinieri hanno provveduto a fare allontanare i residenti dalle abitazioni per motivi precauzionali. Alcuni di loro hanno trovato rifugio presso le residenze di parenti e amici che abitano in altre zone, mentre altri sono stati accolti presso una struttura ricettiva. Tutti, ad ogni modo, hanno trovato un alloggio sicuro. Nessuno ha registrato problemi di salute rilevanti.



Da capire, tuttavia, quando la situazione migliorerà. “I parametri sono in continuo aumento”. Lo ha spiegato Stefano Branca, direttore dell’Istituto nazionale di vulcanologia a Catania. Il processo è “lento e graduale”. La contrada Porto Levante, ha sottolineato, “è nota da questo punto di vista e ha sempre maggiori problematiche”. Già negli anni Ottanta si era verificato tale fenomeno. L’ultima eruzione, tuttavia, risale a 130 anni fa.