Sembra che il castello di carta woke messo in piedi dalla celebre compagnia Walt Disney stia per crollare definitivamente dopo che in video registrato segretamente dal Project Veritas il vicepresidente senior Michael Giordano ha confessato candidamente che non è interesse della compagnia assumere “uomini bianchi” per le posizioni di comando. Un’ammissione resa pubblica sui suoi canali social dall’attivista James O’Keefe – fondatore di Project Veritas – e che ha fatto immediatamente il giro del mondo esponendo una spesso (se non sempre) sottaciuta realtà nelle politiche di assunzione di Walt Disney che da un goffo tentativo di portare avanti quegli ideali woke sempre più presenti nei prodotti cinematografici della compagnia, finisce per fare il giro e dimostrarsi discriminatoria nei confronti degli uomini bianchi.
Prima di arrivare al vivo del video e delle dichiarazioni di Michael Giordano vale la pena fare un piccolo passo indietro per specificare che James O’Keefe e il suo Project Veritas in passato sono stati più volte oggetto di critiche per aver modificato intenzionalmente (e ad arte) alcuni video di denuncia, usati poi per attaccare le più importanti organizzazioni media. Per ora non ci sono conferme né – ovviamente – da parte di Walt Disney, né da parte dello stesso Giordano, che interpellato su questa presunta discriminazione degli uomini bianchi dal quotidiano OutKick non ha proferito alcuna parola.
Cosa ha detto Michael Giordano sulle politiche di assunzione di Walt Disney: “Non vogliono assumere uomini bianchi”
Fatte le dovute premesse, non possiamo ignorare la portata di una simile ammissione da parte di uno dei vertici di Walt Disney che – peraltro – è anche uno di quegli “uomini bianchi” a cui sarebbero stati negati degli avanzamenti di carriera in virtù del colore della sua pelle. Il video – che dura più di 20 minuti e vi lasciamo in calce all’articolo, sottotitolato in inglese ma anche perfettamente comprensibile ad un orecchio allenato con l’inglese – si apre con il vicepresidente di Walt Disney che ammette che “ci sono stati sicuramente dei momenti in cui non sono stati assunti uomini bianchi” per alcuni ruoli interni all’azienda; ed imbeccato dalla giornalista se questa sia una sorta di pratica “non detta”, risponde che “sicuramente si” precisando – però – che a lui è stato detto anche chiaramente in faccia.
Racconta, infatti, di avere alcuni amici all’interno del reparto Risorse Umane di Walt Disney e che mentre in lizza per un avanzamento di carriera qualcuno gli avrebbe detto che “non stanno prendendo in considerazione i maschi bianchi per quel lavoro, semplicemente non lo stanno facendo. Per quanto riguarda la Compagnia, ero solo un maschio bianco e non ero la persona che stavano cercando”. Più avanti nella lunga ‘intervista’, Giordano ha anche ricordato che in un’occasione “volevamo assumere qualcuno nel dipartimento che fosse mezzo nero“, ma non si riuscì a trovare nessun candidato che “lo sembrasse” e non si fece nulla.