Made in Italy, Chi è lo stilista Walter Albini?

Con la messa in onda oggi di “Made in Italy“, la fiction di Canale 5 che parla della nascita della grande moda a Milano negli anni Settanta, è impossibile non parlare di un protagonista importantissimo di quella stagione come Walter Albini. Lo stilista nato a Busto Arsizio nel 1941 venne definito da La Repubblica il precursore delle “giacche destrutturate” Armani, ovvero il “geniale inventore del pret-a-porter italiano, del total look, l’abito intero firmato da un solo stilista, accessori compresi“.



Walter Albini fu un visionario del suo tempo, al punto – come spesso accade ai geni – da non essere pienamente compreso dai suoi contemporanei. Gliene importò probabilmente poco, come si evince dal fatto che nella sua attività di stilista non ebbe mai dietro finanziatori: quasi a voler preservare la propria autonomia, la libertà di sperimentare, di inventare uno stile che poi sarebbe stato ripreso più e più volte.



Walter Albini, l’assistente: “Non è vero che è morto di Aids”

Fu una morte prematura quella di Walter Albini, spentosi solo a 42 anni, ormai misconosciuto, in un ospedale di Milano. A fare chiarezza sulle circostanze del suo decesso è stata qualche tempo fa Emilia Vincenzini, già assistente e memoria storica dello stilista, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa al blog di Andrea Batilla raccontò: ” È morto di cirrosi epatica. Sono in tanti a sostenere che Walter Albini sia morto di AIDS, ma non è così. Walter è morto a La Madonnina. In quel periodo essere affetto da una malattia infettiva significava non poter entrare in quell’ospedale. Era il 1981, c’era il terrore dell’AIDS, non si poteva bere nei bicchieri altrui, si conosceva poco e nulla, completa disinformazione. E lui era bello come il sole quando è morto. Davanti ai miei occhi“.

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