Il programma Chi l’ha visto è tornato ad occuparsi del caso di Walter Del Freo, il 57enne chiamato da tutti il “gigante buono”, scomparso la mattina del 7 novembre dalla sua abitazione a Massa. Ogni giorno che passa sale l’ansia sulle sorti dell’uomo amato da tutti. Patrizia, sorella di Walter, ai microfoni della trasmissione di Rai3, alla vigilia di Natale ha commentato: “Mi piacerebbe che ci fosse Walter anche quest’anno”. La donna è convinta che non avrebbe mai abbandonato la sua famiglia e teme che possa trovarsi in uno stato confusionale altrimenti non si sarebbe mai allontanato dalla sua abitazione soprattutto in vista dell’arrivo del Natale, festa che Walter attende per tutto l’anno come un bambino. Patrizia ha condotto le telecamere di Chi l’ha visto nella cantina della sua casa, dove c’è ancora il vestito di Babbo Natale indossato tutti gli anni dall’uomo. Dopo la puntata della scorsa settimana alla redazione del programma sono giunte numerose segnalazioni da Firenze: si tratta di Walter?
WALTER DEL FREO SCOMPARSO DA MASSA: LE SEGNALAZIONI
Una telespettatrice ha raccontato alla trasmissione di Rai3 di aver visto un uomo molto simile a Walter Del Freo nella farmacia dove lavora. “Abbiamo visto questo signore entrare ma non ha acquistato nulla, sembrava attratto dalla farmacia in sé”. Dalle telecamere di videosorveglianza si vede in effetti un uomo con barba e capelli lunghi: si tratta davvero del “gigante buono”? La sorella, alla vista del video, ha commentato: “Sì, gli assomiglia molto, moltissimo… ma non è lui… anche se gli assomiglia parecchio”. Non si tratta del 57enne, dunque, ma Patrizia non si arrende e insieme all’inviato di Chi l’ha visto raggiunge La Spezia, da dove sono giunte ulteriori segnalazioni. Una donna crede di averlo visto seduto nel pronto soccorso dell’ospedale. Ma Walter non è neppure qui. Altre segnalazioni sono arrivate addirittura da Milano. Walter, grande appassionato di Puccini, è possibile si sia recato nel capoluogo lombardo dove da pochi giorni si è svolta la Prima della Scala proprio sull’opera di Puccini? “E’ possibile”, dice un amico. Ma neppure dalla stazione milanese sono giunte notizie confortanti.