Walter Nudo e l’esperienza all’Isola dei Famosi: le sue parole
Walter Nudo è stato un grande protagonista televisivo, ha vinto due dei principali reality show esistenti: il Grande Fratello Vip 3 e la prima edizione dell’Isola dei Famosi condotta all’epoca da Simona Ventura. In seguito agli ictus e alle operazioni che ha dovuto affrontare, l’ex naufrago ha poi deciso di abbandonare la TV nel 2018.
Nonostante abbia lasciato il mondo dello spettacolo, Walter Nudo ha deciso di rivelare su Tik Tok alcuni segreti della sua esperienza all’Isola dei Famosi: “Una volta alla settimana noi incontravamo una persona, un coach. Questa figura ci dava la possibilità di poter trasformare, migliorare e soprattutto capire come affrontare ogni settimana. Quando io l’ho incontrato ho iniziato subito a sfogarmi, come tutti gli altri. Lui però mi ha fermato e mi ha chiesto: ‘C’è una canzone che ti piace tanto? Quanto dura?’. Tre minuti, tre minuti e mezzo”, ha raccontato Nudo. Tre minuti quindi per condividere con il coach tutte le preoccupazioni e lo stress accumulato: “Non sapevo cosa aspettarmi: i mosquito pungevano i nostri occhi come coltelli e depositavano le loro uova nelle nostre ferite. Non ero accettato dal gruppo e questa cosa mi creava un grande stress, oltre al non mangiare”.
Walter Nudo e la lotta contro l’ischemia: “ho avuto tre ictus”
Walter Nudo, tempo fa, raccontava ai microfoni di Domenica In la sua lotta contro l’ischemia malattia che lo ha colpito procurandogli tre ictus: “Tutto quello che vedevo di me era un uomo bianco che sudava con gli occhi rossi, non pensavo al successo né ai miei figli ma ho pensato che se quello fosse stato il mio momento non avevo ancora fatto quello che dovevo fare”.
In occasione di un’intervista al settimanale Chi, Walter Nudo raccontava il giorno in cui si è presentata la malattia: “Avevo freddo, ma sudavo. Il letto era completamente bagnato. Volevo chiamare aiuto, ma dalla bocca uscivano solo suoni distorti. Ho pensato sto morendo.” E ancora: “I medici mi hanno detto che avevo un buco nel cuore. Appena arrivato sono andato al centro cardiologico Monzino e, dopo aver fatto gli esami di rito, mi hanno operato immediatamente, in anestesia locale. Quando ho capito che la sonda usata dai medici stava entrando nel mio cuore per ripararlo, sono scoppiato a piangere di gioia”.