Walter Pugliesi, 30enne lottatore professionista di MMA che l’11 luglio ha partecipato all’agguato nei confronti di Shiva, giovane rapper milanese, ha rilasciato delle dichiarazioni nelle ultime ore attraverso la propria pagina Instagram, in riferimento proprio ai fatti della scorsa estate. Walter Pugliesi spiega: “Mi insultate e non sapete neanche come stanno le cose, mi date dell’infame, mi criticate…su Instagram tutti leoni, nei locali dove lavoro abbassate tutti lo sguardo”, le sue parole proferite in un video. “Ma le avete lette le carte?”. Come si legge su Fanpage proprio le carte ricostruiscono la vicenda avvenuta a luglio davanti allo studio di registrazione di Shiva, nome d’arte di Andrea Arrigoni.



Si tratta del culmine di una faida fra gang opposte nelle scena musicale milanese, leggasi la Santana Gang, a cui fa capo lo stesso Shiva e la Seven Zoo di Rondo da Sosa. L’11 luglio Walter Pugliesi e Alessandro Rossi, due giovani lottatori indagati per violazione di domicilio, si sono presentati incappucciati a Settimo Milanese presso la sede della Milano Ovest. Secondo chi indaga si è trattato di un’imboscata al rapper 24enne che ha risposto estraendo la pistola e sparando all’indirizzo dei due, ferendoli alle gambe. I lottatori, una volta bloccati, hanno deciso di non denunciare l’accaduto.



WALTER PUGLIESI, PRESUNTO AGGRESSORE SHIVA, PARLA PER LA PRIMA VOLTA: LA VERSIONE DEL RAPPER

Nel frattempo Shiva è stato arrestato e si trova in carcere dallo scorso 26 ottobre con l’accusa di duplice tentato omicidio e porto abusivo di armi, oltre che per una rissa avvenuta a San Benedetto del Tronto, nelle Marche).

Lui spiega al gip: “Ho solo reagito all’aggressione, non volevo fare del male a nessuno. Si sono avvicinati in due e mi hanno spaccato la mandibola, ho un referto che lo dimostra”. I due suoi avvocati aggiungono: “Ha mirato verso il basso. E non era l’unico assalto che il rapper ha subito in quei mesi”. Per il gip però, Shiva: “Può sparare ancora”.