Il consigliere del Ministero della Salute Walter Ricciardi sul quotidiano “Avvenire” ha presentato questa domenica un lungo piano anti-Covid, articolato in 6 azioni atte a contrastare la terza ondata dei contagi nel nostro Paese: il consulente del Ministro Speranza, non nuovo a proclami e allarmi sul lockdown da attuare per limitare i danni della pandemia, si prodiga in ua complessa e dettagliata strategia no-Covid da lanciare già nel prossimo Dpcm.



«La vaccinazione di massa, anche se indispensabile, richiederà mesi se non anni per garantire una protezione adeguata», sottolinea Ricciardi ribadendo che nel frattempo il Paese deve affrontare una «strategia per il ritorno ad un equilibrio accettabile, quella della eliminazione della trasmissione virale, in grado di riportare i cittadini ad una vita pressoché normale e di recuperare le perdite economiche causate dalla pandemia». La strategia anti-Covid serve secondo il professore fresco membro della Pontificia Accademia della Vita a “mitigare” il continuo «yo-yo tra chiusure parziali e riaperture» contro l’emergere pericoloso delle varianti Covid-19.



LE 6 AZIONI DEL PIANO RICCIARDI

Per Walter Ricciardi occorrono 6 azioni fondamentali per eliminare la circolazione del coronavirus in 5-6 settimane: eccole, nel dettaglio, per come espresse nel suo intervento su Avvenire.

1. Definire le zone “protette” da liberare.
2. Attivare una campagna di comunicazione e motivazione per l’implementazione della strategia.
3. Realizzare un lockdown di 4-5 settimane insieme a misure di supporto e protezione economica.
4. Convertire alberghi ed altre strutture in residenze per isolamento e quarantena.
5. Porre in quarantena in queste strutture i viaggiatori che arrivano dall’esterno delle zone protette.
6. Riaprire tutte le attività nelle “zone verdi” liberate dal virus (green zones).



Per zone verdi Ricciardi si affida agli esempi della Germania e dell’Inghilterra: «Il coraggio di un “lockdown” temporaneo (sul modello tedesco), per poi procedere alla creazione di zone verdi dove la circolazione delle persone sia libera, le scuole aperte e l’economia possa rimettersi in moto. Così si potrebbe tornare subito alla normalità». Il “piano Ricciardi” non si limita alla sola Italia ma si allarga su scala europea: «servono restrizioni della mobilità in particolare dei viaggi non essenziali», così da consentire ai «Paesi liberi dal virus di preservare i benefici ottenuti con i lockdown». Di certo, conclude il consulente del Ministero della Salute, «Il ».