La quarta ondata di Covid-19 è attualmente in atto anche in Italia, ma il nostro paese sta rispondendo in maniera positiva a questo nuovo attacco grazie alle misure fin qui attuate dal governo e delle autorità sanitarie. A sottolinearlo, intervistato da SkyTg24, è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma. Secondo Ricciardi gli effetti di questa ondata dipenderanno tutti da noi: “Se continueremo a comportarci bene, se faremo prontamente le terze dosi di vaccino anti Covid, se cercheremo di gestire i test e il tracciamento nelle scuole in maniera adeguata, questa rimarrà un’ondata piccola e non travolgente come sta succedendo in altri Paesi”.

Il consigliere del ministro della Salute ha poi sottolineato: “Tra gennaio e febbraio scadono i sei mesi dalla vaccinazione anti Covid per milioni di italiani, queste persone dovranno proteggersi perché altrimenti, nei primi due mesi dell’anno, potremo vedere che l”ondina’ pandemica che si registra in Italia, diventa un’ondata più forte. Ma noi, rispetto ad altri Paesi, siamo messi molto, molto bene. La pandemia al momento è tra non vaccinati, però coinvolge anche quelli che, attenuando la loro protezione, possono infettarsi. Va ricordato che la terza dose, quindi, va fatta per impedire la circolazione del virus e per impedire conseguenze gravi sulla persona”.

Walter Ricciardi: “Covid aumenta per tre motivi, ecco quali”

Nel corso dell’intervista rilasciata a SkyTg24 Walter Ricciardi ha spiegato i motivi che stanno portando alla crescita dei contagi in tutto il mondo: “Il primo è l’inverno che ci costringe a stare in luoghi chiusi e stare uno vicino all’altro. Il secondo è la mancata copertura vaccinale di percentuali elevate di popolazione. Questo non è il nostro caso ma in Romania e Bulgaria è una strage. E poi c’è il problema dell’attenuazione vaccinale: le persone che sono state vaccinate più di 6 mesi fa cominciano ad attenuare la loro protezione”.

Quanto all’ipotesi di esportare in Italia il modello austriaco di un lockdown per i soli non vaccinati, il consigliere del ministro della Salute ha aggiunto: “In questo momento non ne abbiamo bisogno perché, di fatto, le misure che attualmente sono state prese servono a tenere sotto controllo, come sta succedendo, l’epidemia di Covid. Certo con il passare del tempo dovremmo pensarci, alla correzione del Green pass, che attualmente è consentito anche a coloro che hanno un tampone antigenico”.