E’ per la linea dura Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza. Secondo lo stesso le attuali misure di restrizione non bastano per fermare l’arrivo di una terza ondata, ed inoltre, le scuole non dovrebbero riaprire giovedì prossimo. “Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica”, dice Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e direttore scientifico degli Istituti Maugeri, intervistato stamane dai microfoni del quotidiano La Stampa.

“Non vorrei sembrare troppo critico – ha proseguito – ma temo che i prossimi dati le sovvertiranno come già successo in passato. Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un’evoluzione negativa della pandemia”.

WALTER RICCIARDI: “I PROVVEDIMENTI VANNO FATTI RISPETTARE”

Secondo Walter Ricciardi servirebbe più rigore nel far rispettare i provvedimenti: “Se si fanno dei provvedimenti poi bisogna farli rispettare. Le dichiarazioni di intenti non fermano i contagi. I dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata” che potrebbe arrivare “entro due settimane” quando “avremo un aumento del contagio non banale”. Ricciardi è convinto che l’Italia abbia affrontato in maniera tutto sommato adeguata la prima ondata, ma nella seconda è avvenuto il caos: “nella seconda si è perso il controllo di test e tracciamento, ritardando il lockdown, e ora solo delle chiusure prolungate possono riportare la situazione sotto controllo”. E sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio: “non ha senso e andrebbe rimandata almeno fino a metà gennaio. Come tutte le riaperture del resto”. Il consulente del ministro Speranza ha parlato anche della variante inglese del covid, diffusasi nelle scorse settimane, nonché della situazione delle altre nazioni europee: “siamo tutti più o meno nella stessa situazione” anche se “il Regno Unito è messo peggio con la variante inglese e le mascherine obbligatorie solo da dieci giorni, mentre la Germania che andava meglio ora pensa di prolungare le chiusure”.