La variante Omicron preoccupa il mondo intero, con una contagiosità molto elevata che tiene in apprensione gli esperti. Tra questi c’è anche Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, che ai microfoni di DiMartedì ha analizzato la mutazione del virus che è arrivata anche in Italia: “La variante Omicron è una variante di preoccupazione, ci sono elementi negativi come la velocità di trasmissione che sono superiori alla Delta e aspetti positivi come la sintomatologia non grave e che il vaccino tiene testa”.

“Non è più contagiosa e non uccide di più, la sintomatologia è più lieve anche se la propagazione è impressionante. In una settimana si è passati dall’1 al 30% dei casi, la Delta ci aveva messo sei settimane” ha spiegato Ricciardi. Rispondendo alle domande del conduttore Giovanni Floris, Ricciardi ha poi detto la sua sull’efficacia dei vaccini contro questa nuova variante: “Dobbiamo aspettare un paio di settimane per capire la copertura dei vaccini, ma dai dati che ci arrivano sembra che Pfizer protegga contro la Omicron“.

Ricciardi: “Ecco come sconfiggere la variante Omicron”

Nel corso dell’intervento a DiMartedì, in onda su La7, Walter Ricciardi si è detto comunque positivo sull’ennesima lotta contro una variante che vede l’Italia comunque in una buona posizione: “Stiamo andando avanti bene, sia per copertura vaccinale che per circolazione virus. Alla luce della nuova variante dobbiamo accelerare copertura e Green pass togliendo i tamponi. Siamo sulla buona strada e dobbiamo perseverare. Siamo ancora in emergenza e dobbiamo monitorare la Omicron con attenzione, la contagiosità ci preoccupa. Questa variante si cura arginandone la circolazione, vaccinandosi e arginando altre terapie”.

“Questa epidemia avrà inizio e fine, quando arriverà la fine dipenderà da noi. Se avessimo avuto le stesse misure in tutto il mondo, con vaccinazione in tutti i paesi e le giuste precauzioni, ne saremmo già usciti” ha spiegato Ricciardi. Poi sul vaccino ai bambini ha detto: “I bambini si devono assolutamente vaccinare, negli Usa sono stati in 4 milioni e in Israele vaccinano tutti. I bambini si ammalano, si ospedalizzano e c’è anche chi muore. Prima viene il loro interesse, poi quello del collettivo”.