Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene presso l’università Cattolica, è intervenuto nelle scorse ore ad “Agorà”, su Rai 3, al fine di analizzare la situazione Coronavirus in Italia e snocciolare alcuni dati statistici che, a suo dire, non possono e non devono lasciare tranquilli. Il riferimento è in particolare alla Lombardia, dove vi è l’esigenza di “testare di più e migliorare il sistema di tracciamento, perché oltre l’80 per cento dei contagi avviene in famiglia. Sono sotto controllo fabbriche e Rsa, ma non le famiglie, al cui interno si diffonde il contagio. Senza dubbio questo è un fatto preoccupante, perché questo virus ha una contagiosità elevata e, se non vengono isolati subito i focolai, ti ritrovi con duemila casi in una settimana. Una problematica, dunque, a cui occorre provare a mettere mano da subito, secondo l’esperto, onde evitare il rischio di ritrovarsi in condizioni simili a quelle di marzo.



WALTER RICCIARDI E IL PROBLEMA LOMBARDIA: “CONTAGI ANCORA A TRE CIFRE”

L’intervento del professor Walter Ricciardi ad “Agorà” è poi proseguito con un’ulteriore riflessione sulla situazione in landa lombarda. “Non c’è dubbio – ha sottolineato l’esperto – che vada molto migliorato il sistema di test e il tracciamento, soprattutto in alcune regioni. In particolare, a preoccupare sono alcune aree del nord come la Lombardia, dove il numero dei contagi viaggia ancora su tre cifre. Da qui nasce il suo ragionamento antecedente e relativo alla necessità di incrementare il numero di test e tamponi, che fa emergere con prepotenze un’importante disuguaglianza: “C’è differenza forte tra le diverse regioni. Ve ne sono alcune che cercano molto e trovano poco e altre che cercano troppo poco e trovano molto”. Attualmente nel territorio della Lombardia sono ancora numerose le persone in regime di isolamento domestico in attesa di sottoporsi al tampone o al test sierologico dopo essere entrati in contatto con uomini e donne risultati successivamente positivi al Covid-19.

Leggi anche

"Donazione a parenti vittime Covid? Attacco strumentale"/ Locati contro Speranza: “sbaglia date e non sa"LA SANITÀ DEL PD?/ "Finanziamenti al 7,5% del Pil e tempi di attesa, è una riforma-bluff"