È necessario fare presto per non mandare gli ospedali in tilt: netto Walter Ricciardi ai microfoni di Repubblica. Il consulente del ministro Roberto Speranza ha fatto il punto della situazione sul vaccino anti-influenzale, evidenziando gli errori commessi in fase di approvvigionamento, per poi soffermarsi sul dossier ospedali pieni: «Non sono solo gli ospedali il problema, ma sono in crisi in tutte le loro articolazioni. È saltato il contact tracing e non c’è sufficiente assistenza territoriale. Con il ministro avevamo detto il 6 aprile di predisporre il piano per la preparazione alla seconda ondata. Anche in questo caso alcune Regioni lo hanno fatto, molte no». A proposito del ministro Speranza, Walter Ricciardi ha tenuto a precisare che la sintonia è totale, «anche quando ho detto le cose più forti».

WALTER RICCIARDI: “LA STRADA É GIUSTA”

Walter Ricciardi ha poi parlato della chiusura a zone, spiegando che questo è l’ultimo tentativo di fare misure mirate su specifiche aree prima di provvedimenti più drastici. «La strada è giusta, seguiamola», il monito dell’ordinario alla Cattolica di Igiene e medicina preventiva, che ha poi commentato così il possibile ritardo di intervento sulle Regioni: «Chiudere prima avrebbe consentito che le zone più in difficoltà rimanessero gialle. C’è stato un aggravamento della situazione, con più malati e più morti, ed è ovvio che adesso quelle zone siano rosse». Infine, sul rallentamento della curve dei nuovi casi: «Ormai quella curva non fa testo, perché è saltato il tracciamento. Le vere curve da osservare in questo momento sono quelle dell’occupazione dei posti letto e dei decessi. E stanno salendo».