«In questa settimana si sono vaccinate circa 500 mila persone, ne rimangono 1 milione e 400 mila, confidiamo che anche queste persone piano piano si vaccinino»: questo il primo bilancio di Walter Ricciardi sull’obbligo green pass per il lavoro per gli over 50. Il consulente di Roberto Speranza ha precisato sulla fetta di persone che mancano all’appello: «C’è un’incomprensibile riluttanza verso il vaccino, non capiscono i benefici del vaccino. Ci sono Paesi in cui la variante Omicron ha fatto più morti e più malati rispetto alla prima ondata».



Nel corso del suo intervento, Walter Ricciardi ha sottolineato che la pandemia è tutt’altro che finita: «La variante Omicron è più benevola ma non è un’influenza: non ci possiamo rassegnare a 10 mila morti al mese. Possiamo fare tutto grazie a vaccinazione e green pass: se li allentiamo, per la terza volta in due anni ricomincerà tutto. Da quello che so, il ministro Speranza è molto prudente su questo punto».



WALTER RICCIARDI SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA

Walter Ricciardi si è soffermato sui prossimi step della campagna vaccinale, a partire dalla quarta dose: «Noi dobbiamo continuare a vaccinare le persone con la terza dose, che protegge al 98% contro la morte. Ci sono ancora 5 milioni di italiani non vaccinati. Poi dovremo fare un’altra dose di richiamo per i fragili. Per la popolazione generale, dobbiamo aspettare, ma è presumibile fare nei prossimi anni una dose di vaccino come per l’influenza». «Possiamo continuare a fare tutto ma da vaccinati e, negli ambienti chiusi, con il green pass. La mascherina andrà usata per molto tempo negli ambienti chiusi, perché Omicron è molto contagiosa», l’analisi dell’esperto, con una battuta anche sul possibile vaccino universale contro tutte le varianti: «Sono in corso delle sperimentazioni – ha spiegato Walter Ricciardi – Il vaccino ideale è quello che protegge contro le dosi in circolazione. Ora ci preoccupa la Omicron 2, isolata in alcuni Paesi, che sembra ancora più contagiosa».

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