Pesanti polemiche in questi giorni sono piovute su Walter Ricciardi. Oggi consigliere del ministro della Salute e membro del consiglio della direzione della Regione Europea dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), Ricciardi si è ultimamente reso protagonista di alcune uscite che hanno suscitato l’ira del web, o comunque enormi reazioni da una fazione o dall’altra (volendo sintetizzare, anche se il problema sarebbe in realtà più ampio di così – come sempre). Si era già fatto notare per aver “sottostimato” il Coronavirus: dopo il primo DPCM che imponeva la zona rossa a tutta Italia aveva detto che “più prima che poi” avremmo avuto un vaccino (va anche detto che si era schierato a favore del provvedimento di quarantena nazionale), mentre recentemente ha espresso qualche perplessità circa i troppi vaccini eseguiti in Veneto. Tuttavia, la nuova polemica riguarda un retweet che arriva nientemeno che da Michael Moore.
Il popolare regista e sceneggiatore, per intenderci quello di Fahrenheit 9/11 e Sicko – il primo sui presenti legami tra George W. Bush, l’Arabia Saudita e la famiglia Bin Laden in merito agli attentati delle Torri Gemelle, il secondo una denuncia sul sistema sanitario americano – nella notte italiana ha postato un video nel quale fantocci con le sembianze di Donald Trump vengono presi a pugni e calci dai passanti: ha poi dato appuntamento a tutti alla sera delle elezioni a casa sua. “Siete tutti benvenuti” ha scritto, lasciando intendere (ipotizzando la sconfitta dell’attuale presidente USA) le botte al fantoccio saranno il tema portante della festa. Ecco: Ricciardi ha ritwittato il video, con tanto di commento che recita “beloved”. Ovvero, “amato” stando alla traduzione letterale. Ovviamente, la cosa non è passata inosservata e ha generato il consueto scontro tra le posizioni.
WALTER RICCIARDI, LE REAZIONI AL RETWEET
In tanti hanno giudicato inammissibile il tweet di Ricciardi: a cominciare da Nicola Porro, il conduttore di Matrix che sul proprio sito ha chiesto in maniera retorica se sia normale che “un consulente del governo, con il delicato incarico istituzionale che ricopre in questo momento, si possa permettere di fare una cosa del genere”; non poteva poi mancare la Lega Nord che, con i consueti toni forti, ha parlato di atteggiamento “vergognoso” e la postilla secondo la quale il membro del Consiglio OMS sia ormai “fuori controllo”. Parole e musica del deputato Massimo Capitanio, che ha poi chiesto che Giuseppe Conte lo cacci e che Luigi Di Maio chieda scusa agli Stati Uniti. Questo il tenore dei commenti “vip”, per così dire, ma tanti privati hanno affondato il colpo riscoprendo attività – molto – passate di Ricciardi, che come attore ha recitato in un pungo di film. Il diretto interessato ha cancellato il post (quando ormai era di dominio pubblico) ma prima di farlo ha tenuto a precisare che il suo significato sia stato travisato e che il messaggio volesse essere “guardate quanto è amato – “beloved” – Donald Trump”.
Ha comunque condannato l’idea di prenderlo a pugni e calci; già nei giorni scorsi, aggiungiamo, aveva espresso la sua posizione riprendendo una dichiarazione di Barack Obama che, oltre cinque anni fa, aveva avvertito il mondo della possibilità a breve termine di una pandemia mortale intimando di essere pronti ad affrontarla. Il tutto preceduto dalle parole di Trump, che dice come nessuno potesse prevedere una simile diffusione di una malattia. Commento: “Le elezioni hanno conseguenze”, il presidente degli Stati Uniti descritto come “avventuriero, populista e sovranista” e alla gogna le decisioni di tagliare ricerca, sanità e innovazione. Anche qui però le critiche non erano mancate: post decisamente più “sobrio” rispetto a quello del fantoccio, ma i detrattori già allora non avevano perdonato certi commenti da uno con il suo ruolo.
WALTER RICCIARDI: LE SUE IDEE SULLA FASE 2
In ultimo, NextQuotidiano ha lanciato una teoria su tutto l’astio emerso nei confronti di Walter Ricciardi: c’è la possibilità che l’origine coincida con l’intervista rilasciata a Repubblica nella quale il consulente del governo ha consigliato di ritardare la Fase 2 da Coronavirus, parlando di cautela e prudenza e intimando di continuare a tenere chiuse le regioni, province e aree con centinaia di casi al giorno. In più, ha aperto all’ipotesi del passaporto digitale (tema strettamente connesso ai lavori sul contact tracing): dunque la tesi sarebbe che la popolazione italiana inizia a sentire il bisogno di uscire di casa e mettere fine alla quarantena, e chiunque la pensi diversamente (con titoli o meno per esprimersi, e a prescindere da tutto) sia comunque da condannare. Sarà davvero questo ad aver scatenato le polemiche sui tweet di Walter Ricciardi? Forse sì o forse no…