Non sono chiusurista”. Il professor Walter Ricciardi non accetta questa etichetta. “Fornisco dati sulla base dei quali poi la politica decide. Ora sono confortanti grazie alla campagna vaccinale. Ma il vaccino circola ancora e la variante indiana crea preoccupazione in Gran Bretagna e negli Stati Uniti”, ha dichiarato a L’Aria che tira l’ordinario di Igiene alla Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e del ministero francese. A proposito delle discoteche, ha chiarito che “se un soggetto infetto entra all’interno di una discoteca chiusa, quindi con la sua respirazione emette una serie di particelle e ciò determina una situazione ideale per il contagio”. A tal proposito, ha ricordato che “la variante indiana è molto più contagiosa”. Il discorso cambia se l’accesso è consentito ai vaccinati. “Ha ragione Galli: se c’è un Green Pass non c’è pericolo”, ha aggiunto Ricciardi. “Questa variante Delta sta dando grandi preoccupazioni, si trasmette anche a chi ha ricevuto una sola dose di vaccino, mentre chi ha ricevuto le due dosi sono protetti. Ci sono molti soggetti in Gran Bretagna che si contagiano pur averno ricevuto una dose”. Per fortuna nella maggior parte dei casi le conseguenze non sono gravi. Il problema però è che così il coronavirus continua a circolare.



WALTER RICCIARDI SU BACI E MASCHERINE

Servono verifiche riguardo l’efficacia del vaccino Johnson & Johnson, che è monodose, contro la variante indiana, spiega Walter Ricciardi a L’Aria che tira. A proposito degli over 60 non ancora vaccinati: “Molti si trovano in zone non raggiungibili facilmente, quindi è importante coinvolgere i medici di famiglia”. Riguardo la vaccinazione ai giovani: “Abbiamo abbassato la mortalità, così eviteremo la malattia”. Inoltre, il suo auspicio che la campagna vaccinale includa anche i più piccoli. Poi ha commentato le parole di Vaia sui baci liberi tra giovani: “Non mi unisco a questo appello. Se una persona è protetta, ha una serie di anticorpi e se bacia un’alta persona vaccinata, dal punto di vista infettivologico non ci sono problemi. Bisogna essere prudenti perché finché non abbiamo la copertura completa con le seconde dosi non possiamo sbilanciarci. Quando la copertura della vaccinazione sarà al 90-95% baciatevi quanto volete ma fino a quando la protezione è così bassa no, state attenti”.



A proposito invece delle dichiarazioni del professor Alberto Zangrillo: “Il suo problema è che soggiace sempre al mostro del numeratore, pensa che la realtà sia quella che vede lui nel suo studio e nei suoi reparti. È un errore comune tra i clinici. Se fai un richiamo a milioni di persone, dicendo di togliersi le mascherine, hai un libera tutti che porta le persone a comportarsi in maniera pericolosa. È chiaro che ha ragione nel dire che si è soli si possono non indossare, ma non ci si può affidare solo al buonsenso”. Infine, sul vaccino agli immigrati: “Il virus lo portano tutti, tutti possono trasportarlo. Questa è una pandemia perché tutti sono suscettibili. Bisogna proteggere tutti i cittadini del mondo. In tutta l’Africa ci sono meno vaccinati che in tutta l’Italia. È illusorio pensare che vaccinandoci solo noi la pandemia si interrompe”.

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