CHI È WALTER ROSSI, IL SUO OMICIDIO A CRONACHE CRIMINALI

L’omicidio di Walter Rossi, avvenuto il 30 settembre 1977, sarà rivissuto nel corso della puntata di “Cronache Criminali” in programma nella serata di oggi, lunedì 12 dicembre 2022, su Rai Uno. L’assassinio del giovane (20 anni) ebbe luogo a Roma, in occasione di un volantinaggio di protesta anti-fascista nel quartiere della Balduina, in viale Medaglie d’Oro. Durante il corteo, alle spalle di un blindato della polizia, qualcuno fece partire alcuni proiettili e un colpo di pistola raggiunse alla nuca proprio Walter Rossi, il quale giunse in ospedale già privo di vita.



Ai funerali del ragazzo parteciparono centomila persone, fra cui anche il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini. Furono arrestati quindici soggetti, fra i quali anche Riccardo Bragaglia, risultato positivo al guanto di paraffina, i quali furono presto scarcerati e prosciolti da ogni accusa. Nel 1981, però, dei pentiti indicarono nei fratelli Fioravanti e in Alessandro Alibrandi i possibili killer di Walter Rossi e Cristiano Fioravanti – arrestato per appartenenza ai NAR – attribuì il colpo mortale ad Alibrandi (a detenere l’arma omicida, secondo la sua versione, fu Fernando Bardi).



WALTER ROSSI, 45 ANNI FA L’OMICIDIO: MANCA ANCORA IL COLPEVOLE

Il 12 maggio 1983, il tribunale penale di Roma assolse tutti gli imputati dal reato di rissa. Successivamente alla morte di Alibrandi in uno scontro a fuoco con la polizia, il procedimento penale fu archiviato e Fioravanti subì una condanna e una multa solo per i reati concernenti le armi.

Nell’ottobre del 1998, tuttavia, la magistratura riaprì l’inchiesta sulla morte di Walter Rossi, che si protrasse fino all’estate del 2001, quando la vicenda giudiziaria si chiuse definitivamente con l’incriminazione di tre compagni di Walter per falsa testimonianza e il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, nei confronti di Cristiano Fioravanti, che oggi vive libero, sotto altro nome, protetto dallo Stato. Il killer di Walter Rossi, insomma, non è mai stato trovato e l’assassinio, a quarantacinque anni di distanza dagli accadimenti, è ancora privo di un colpevole.