Il primo incontro tra Walter Santillo e Raffaella Carrà

Walter Santillo, storico inviato di Raffaella Carrà, ricorda gli anni vissuti al suo fianco nella puntata di Oggi è un altro giorno del 6 giugno. “Lei mi aveva visto in una trasmissione estiva e mi volle come inviato. Io pensavo che volesse farmi un provino e, invece, volle solo conoscermi. Abituata a vederla nei panni di Raffaella Carrà, la trovai in jeans e maglietta e non la riconobbi, ma la cosa che mi colpì di lei fu la sua umanità. Lei si alzò e vendendomi incontro mi strinse la mano e mi disse ‘grazie per essere qui con noi’. Lo disse a me che non ero nessuno”, racconta Santillo.



Il grande rimpianto della Carrà è quello di non aver avuto figli. A tal proposito, Santillo svela il forte legame che Raffaella aveva con i figli dei suoi amici e collaboratori: “Quando è nata mia figlia Eleonora l’ha voluta per fare una copertina. Lei impazziva per i bambini e aveva tantissimi bambini adottati a distanza che seguiva e spesso andava a trovare“, racconta Santillo.



Walter Santillo, chi è lo storico inviato di Raffaella Carrà ospite a Oggi è un altro giorno

Raffaella Carrà il prossimo 18 giugno avrebbe compiuto 80 anni, e per ricordarla Serena Bortone ospita a Oggi è un altro giorno, nella puntata del 6 giugno 2023, un volto televisivo che le è stato al fianco per molto tempo: Walter Santillo.

Conduttore e autore televisivo, Santillo è stato uno storico inviato dei programmi di Raffaella Carrà. Lo ricordiamo in fatti nelle celebri trasmissioni ‘Carramba che sorpresa!’ e ‘Carramba che fortuna!’, che ebbero grande successo negli anni Novanta. Quasi 30 anni fa, Santillo venne notato dalla Carrà durante alcuni show con Carlo Conti e lo volle al suo fianco. Da allora ha lavorato con Raffaella Carrà per oltre un ventennio, diventando anche un suo amico oltre che collega.



Walter Santillo e i retroscena su Raffaella Carrà: “Pronta a fare anche le 2 di notte per il lavoro”

“Carramba! era un programma che si preparava in sei mesi – ha raccontato Walter Santillo in un’intervista a Ilfattoquotidiano di qualche anno fa – perché lei era assolutamente ferrea nel cercare la verità. Niente doveva essere lasciato al caso.” Della conduttrice e soubrette ha sin da subito avuto una grande stima, tanto che di lei ha raccontato: “Raffaella non aveva atteggiamenti da diva e così i suoi collaboratori vedendo che lei era la prima a sacrificarsi, a non tirarsi mai indietro, pronta a fare anche le 2 di notte per scrivere i copioni che dovevano essere assai precisi e alla fine risultavano delle vere e proprie biografie, vedendo tutto ciò… era un piacere lavorare con lei, anche se era molto pignola, precisa, attenta”. Donna che amava divertirsi, giocare a carte ma “non per soldi”, ha specificato Santillo, rivelando che la conduttrice si divertiva a ‘far pagare’ con piccole e divertenti penitenze.