Walter Zenga è finito bruscamente sotto i riflettori dopo l’acceso confronto con il figlio Andrea dentro la casa del Grande Fratello Vip. L’allenatore, apparso poi anche nel salotto di Barbara d’Urso, ci tiene che sia chiara una cosa: “ Chi dice che Zenga non è stato un padre presente, lo dice senza conoscere i fatti e la verità. Dice una caz***a. Sono sereno”, ha ribadito sulle pagine di Chi. L’ex portiere dell’Inter è stato contento di vedere il figlio Dede, come lo chiama lui, tanto che avrebbe voluto violare le regole anti Covid e abbracciarlo: “So che ci rivedremo. Se non mi chiamerà lui, lo chiamerò io. Spero che abbia capito il mio messaggio sottinteso, il mio detto-non detto”. Nella lunga intervista al settimanale di Alfonso Signorini, Zenga è apparso tranquillo e ha ribadito la sua visione dei fatti: “Andrea sa di non aver detto la verità. Non sono 14 anni che non ci vediamo. Ma dal maggio 2019 al matrimonio del fratello Jacopo. Quel giorno, e ho i testimoni, io ho cercato in ogni modo un contatto con lui”.
Walter Zenga: “I figli possono fare una telefonata”
Walter Zenga è consapevole di aver commesso degli errori, ma ricorda di aver viaggiato molto per vedere i figli quando viveva negli Stani Uniti e stava con Hoara Borselli. Per Zenga, alla base del difficile rapporto con Andrea e Nicolò, c’è la separazione conflittuale con la loro madre, Roberta Termali: “In una separazione conflittuale chi ci rimette è sempre chi si trova a distanza. Il genitore deve fare il passo più importante, è vero, ma i figli, soprattutto se grandi, possono fare una telefonata”. E ha ribadito: “Quello che non è mai stato cercato, semmai, sono stato io. Ma sono i miei figli, li rispetto, sono sangue del mio sangue”. Con il primo figlio Jacopo, nato dal matrimonio con Elvira Carfagna, il rapporto è molto più sereno: “Il padre è lo stesso le madri sono diverse”, ha detto Zenga senza aggiungere di più.