Wanda Nara, ospite a Belve di Francesca Fagnani, ha raccontato la sua carriera dall’Argentina all’Italia. “Ho iniziato a lavorare molto presto, facevo la tata e le mamme mi amavano. In tutto ciò che ho fatto, ci ho messo il cuore ed è per questo motivo che è sempre stato un successo. Mio padre mi ha insegnato a non chiedere soldi, perché sarebbero arrivati da soli. Ho fatto così”, ha rivelato. Il primo approccio con il mondo dello spettacolo, invece, è arrivato nel suo Paese di origine, come attrice. “Non ero per niente brava, non so come sia potuta andare avanti per alcuni anni. Nel mio primo ruolo mi chiamavano pastellito, ovvero pasticcino”.



La notorietà, alla fine, è arrivata attraverso il gossip. “Mi attribuirono una presunta notte d’amore con Diego Armando Maradona. In realtà non sono mai stata con lui. È vero che ero stata ad una festa con lui, ma non abbiamo mai avuto rapporti. Avevamo degli amici in comune, ma non abbiamo avuto modo successivamente di parlare di quelle voci. Il giorno dopo a quell’evento ho capito cosa significava essere famosa”.



Wanda Nara: “Famosa per gossip su Maradona”. Il lavoro

Da procuratrice, Wanda Nara si è tolta numerose soddisfazioni. “Io sono furba e molto intuitiva, so subito dove le persone vogliono arrivare. Nel mio lavoro questo mi ha aiutata tanto”, ha ammesso. “L’agente è il mestiere che più mi riesce meglio, mi do un dieci”. Le critiche ricevute in passato però sono state tante. “Se il trasferimento di Mauro Icardi dall’Inter al Paris Saint Germain a quelle cifre lo avesse fatto un uomo, sarebbe finito su tutte le copertine”, ha riflettuto. E sull’addio ai nerazzurri precisa: “È stata una scelta soprattutto economica, era il momento di andare via. Con Beppe Marotta Piero Ausilio siamo rimasti in buoni rapporti”.



La procura di Mauro Icardi, ad ogni modo, resta l’unica di cui la showgirl dispone. “Mi volevano come agente due giocatori della Nazionale Argentina, ma ho rifiutato. È un lavoro pesante, si deve viaggiare molto. La decisione di farlo per mio marito è stata familiare. Il protagonista è sempre stato lui, non mi sono mai messa davanti”, ha concluso.