Wanna Marchi e Stefania Nobile a Non è l’Arena hanno parlato anche di Mario Pacheco Do Nascimento, noto come Maestro do Nascimento. È quel “mago” brasiliano che è stato coinvolto nel loro successo e pure nei problemi giudiziari. Lo conobbero tramite il marchese Capra De Carrè. “Un giorno ci disse di portarlo in tv con noi, perché era bravo. Questa è stata una nostra leggerezza che nel tempo abbiamo pagato”. L’uomo è stato raggiunto da Netflix per il documentario su madre e figlia, che invece non lo sentono da 21 anni. “L’unica cosa che non gli abbiamo perdonato è che non ci abbia mai chiamate, ma credo davvero che si sia pentito e vorrei incontrarlo, perché gli voglio bene”, ha spiegato Wanna Marchi.



Non è stato strumentalizzato, aveva una sua testa. Era furbetto, a lui piacevano i soldi come a noi. Non l’ho mica soggiogato, mangiavamo tutti”, ha ribattuto la figlia a Luca Telese. Il Mago do Nascimento di fatto ha avuto una condanna a 4 anni grazie al rito abbreviato, mentre loro hanno avuto una condanna più alta. “Ci fu proposto di patteggiare 4 anni, dando tutti i nostri beni”. Ma rifiutò quella proposta.



DA MAGO DO NASCIMENTO A MILVA MIGLIANO E LA NUOVA VITA

Io volevo difendermi perché sapevo cosa avevo fatto, ma quando sono arrivata in tribunale ho scoperto altre accuse. Sono venute a dire un sacco di caz*ate, non c’erano prove dei versamenti, non quelle cifre e hanno avuto 10 volte di più. Siamo state in galera, sono state risarcite, ora non sono più in carrozzina, ma ballano. Ho pagato anche per quello che non ho detto”. Stefania Nobile si imputa anche l’errore di aver richiesto le telecamere al processo, pur sapendo che ci sarebbero state comunque, visto che pure altri ne avevano fatto richiesta. C’è pure spazio per parlare di Milva Magliano, che ha avuto contatti con la camorra: consigliera occulta, è pluripregiudicata per truffa, reati finanziari e ha anche una condanna, risalente agli anni ‘80, per appartenenza alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo.

Su di lei Wanna Marchi e Stefania Nobile non si sono sbilanciate. “Quando fu dichiarato il fallimento dichiaravamo 5-7 miliardi al mese. La nostra colpa è stata quella di andare in giro a vendere, prendevamo anche 5 aerei al giorno. Quindi, non ci occupavamo della parte amministrativa. C’era una nostra direttrice, che non era Wilma Magliano. I soldi sono usciti in maniera incontrollata…”. Infine, sulla loro nuova vita: “Io sono dipendente a Milano e ho un signor stipendio. Lavoro nei locali con il mio ex fidanzato, Davide Lacerenza. In Albania faccio locali e li vendo”, ha spiegato Stefania Nobile. Invece sua madre Wanna Marchi è pensionata: “Ricevo 600 euro al mese, dopo aver versato contributi per oltre 40 anni. Questa è l’Italia”.