Quattro anni dopo la condanna per stupro, Harvey Weinstein fa ricorso in tribunale chiedendo di revocare il verdetto che lo ha visto condannato per 23 anni. L’ex produttore, davanti alla Corte di appello statale di Albany, ha affermato che nel 2020 il giudice calpestò i suoi diritti a un processo equo, “soccombendo alle pressioni” del movimento #meToo, come riporta l’Ansa. L’onda di testimonianze e denunce nacque per via delle decine di donne che si schierarono contro di lui, raccontando di abusi e molestie sessuali durati decenni. Il processo si è concluso il 24 febbraio 2020 a Manhattan: il giudice aveva ammesso la deposizione di tre donne che non erano direttamente parte in causa nel processo.
Proprio per questo, oggi Weinstein chiede la revisione del processo, dopo la condanna a 23 anni di prigione. L’ex produttore sta scontando la pena in un carcere statale a 160 chilometri a nord di Albany, la capitale dello stato di New York. Non solo 23 anni di carcere, però, per l’ex imprenditore. A questi infatti, è seguita anche un’altra condanna a Los Angeles ad altri 16 anni in seguito alle accuse dell’attrice e modella russa Evgeniya Chernyshova. Se anche la corte di New York dovesse confermare la condanna, l’ex produttore, che ha 71 anni, morirebbe in carcere.
Weinstein fa ricorso: “Troppe accusatrici al processo”
Nel dettaglio, l’avvocato di Harvey Weinstein ha chiesto alla Corte Superiore di New York di annullare la sua condanna, sostenendo che sono state ammesse troppe accusatrici a testimoniare al suo processo. Il legale ha contestato in particolare la decisione del giudice del processo di ammettere tre donne come testimoni “Molineux”, nonostante non facessero parte dell’accusa. Se Weinstein avesse testimoniato in sua difesa, i pubblici ministeri avrebbero potuto sollevare anche 28 accuse di altri comportamenti scorretti, spiegano i media americani: tra questi il fatto che l’ex produttore avesse lanciato un tavolo di cibo contro un dipendente e minacciato di tagliare i genitali.
Tutto ciò, secondo l’avvocato, ha impedito di ottenere un processo equo. L’ex produttore cinematografico di Hollywood sta scontando una condanna a 23 anni per stupro e aggressione sessuale. In seguito è stato condannato separatamente a Los Angeles per accuse di stupro aggiuntive: in questo secondo processo gli anni di carcere stabiliti dal giudice sono 16. L’udienza si è svolta quasi due mesi dopo il verdetto della giuria che aveva riconosciuto Weinstein colpevole dello stupro un hotel di Beverly Hills ai danni di un’ex modella e attrice russa arrivata a Los Angeles da Roma per un festival cinematografico nel febbraio 2013.