Innegabile il ruolo affettivo che i nonni svolgono all’interno della famiglia. Non sempre viene però considerata anche la loro importanza dal punto di vista economico. Il Messaggero ha definito la loro presenza una sorta di ‘welfare’ contro il caro estate. Niente di più vero se consideriamo quanto possa far risparmiare lasciare i bambini a queste ‘risorse’ preziose anziché affidarsi a baby sitter o a campus estivi. I rincari infatti hanno colpito anche questi settori, e a risentirne non possono che essere le famiglie.



I dati statistici sono stati forniti da Assindatcolf, l’organizzazione che rappresenta i datori di lavoro domestico. E le proiezioni parlano di cifre che si attestano intorno ai 2 mila euro se i bambini venissero accuditi durante il periodo dello stop scolastico da baby sitter o centri estivi. Le alternative gratuite poi scarseggiano dato che le strutture estive organizzate dai comuni non coprono tutta l’estate, chiudendo spesso intorno al 20 luglio, e gli oratori parrocchiali anch’essi non restano aperti da giugno ad agosto incluso. Senza contare che alcuni sgravi legati all’Isee sono piuttosto limitati e spesso riservati solo a dipendenti della PA o pensionati Inps. Ecco che quindi per poter risparmiare entrano in gioco i nonni.



IL RUOLO SOCIALE ED ECONOMICO DEI NONNI

Sul tema è intervenuto Andrea Zini, presidente di Assindatcolf. “Quello dei nonni è un ruolo davvero insostituibile, affettivo, sociale ed economico. Il carico di cura dei nipoti che pesa su di loro è molto forte e va riconosciuto. Non possono essere lasciati soli: servono aiuti e agevolazioni fiscali, ad esempio che rendano sostenibile il costo del personale domestico.” A Zini ha fatto eco anche Elio Rosati, segretario di Cittadinanzattiva Lazio: “La gestione prolungata dei nipoti da parte dei nonni in estate è un fenomeno sempre più presente in Italia perché spesso entrambi i genitori devono lavorare a tempo pieno per ragioni sociali ed economiche. Il ruolo dei nonni è fondamentale, anche perché quando non ci sono, a prescindere dai soldi, non va sempre tutto bene. Nei centri estivi in questi mesi gli incidenti che coinvolgono bambini e bambine capitano un po’ troppo frequentemente: dalla nostra analisi vediamo che il tema della sicurezza va rafforzato, così come la formazione degli operatori. Il dubbio che non tutte le strutture siano al 100% adeguate alle norme di legge c’è.



Il discorso sui nonni può poi essere ulteriormente esteso se consideriamo anche che la loro presenza condiziona anche l’idea di una coppia di avere figli. Spesso infatti si tende ad aspettare la disponibilità dei nonni, appena entrano in pensione, prima di pensare di allargare la famiglia, in modo da avere chi possa accudire i bambini a titolo gratuito.