Entreranno in vigore a partire da sabato prossimo, 15 maggio 2021, i nuovi termini di utilizzo circa il trattamento dati dell’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, ovvero, WhatsApp. Le condizioni sono state diramate a inizio gennaio a tutti gli utenti che utilizzano la suddetta app, chiedendone l’autorizzazione, e dopo gli avvisi si passerà quindi a breve dalle parole ai fatti.



L’annuncio era stato accolto con numerose polemiche in tutto il mondo, a causa di presunti problemi di privacy legati all’utilizzo dell’applicazione di proprietà di Mark Zuckerberg, ma grazie al GDPR, il regolamento europeo per la protezione dei dati personali, la questione si è decisamente ridimensionata, almeno per quanto riguarda il Vecchio Continente, Italia compresa, visto che in Unione Europea non si avranno grandi differenze nel trattamento dati rispetto a quanto succede fino ad oggi. Come sottolinea il Corriere della Sera, c’è però una specifica che sta facendo in discutere in quanto, nella Faq, le frequently asked question (le domande più frequenti) pubblicate sul sito di WhatsApp, si legge che la stessa applicazione potrebbe bloccarsi qualora non venissero accettati i nuovi termini di utilizzo.



WHATSAPP E I NUOVI TERMINI DI UTILIZZO: “O SI ACCETTANO OPPURE…”

In poche parole l’account non verrà disattivato, continuerà ad esistere, ma sarà impossibile effettuarvi operazioni, fra cui leggere e scrivere messaggi: praticamente potremo dire addio alla chat. Così facendo, scrive ancora il quotidiano di via Solferino, non si lasceranno “più alternative agli utenti: o accetteranno i termini, o non riusciranno più a usarla”. Ma cosa cambia rispetto al passato? La differenza riguarda sostanzialmente la condivisioni di dati come il numero di telefono, info riguardanti i servizi, le transazioni e come si interagisce con gli altri utenti, e a riguardo viene specificato che «WhatsApp riceve informazioni da, e condivide informazioni con, le aziende di Facebook» anche per «fornire integrazioni che consentano all’utente di connettere la sua esperienza WhatsApp con altri Prodotti di un’azienda di Facebook, per garantire sicurezza, protezione e integrità nei Prodotti di un’azienda di Facebook e per migliorare le inserzioni e l’esperienza dell’utente relativa ai prodotti facenti parte dei Prodotti di un’azienda di Facebook».

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