C’è un cinese affetto da coronavirus ricoverato in gravi condizioni al pronto soccorso di Lecce? Secondo alcuni audio che si stanno diffondendo – questi sì, come un virus infettivo e letale – su Whatsapp “la notizia è sicura” e “si stanno facendo delle telefonate”. Ma fortunatamente, come riportano Telerama News e il nuovo Quotidiano di Puglia, si tratta solo del virus delle fake news. Insomma, gli audio di whatsapp (al momento ne siamo entrati in possesso di tre, due con voci maschili e uno con una voce femminile), sono fake. Gli elementi sono ancora pochissimi, ma secondo quanto riportato da Telerama News “Il coronavirus sembra aver già scatenato la psicosi, e c’è anche chi ha voglia di scherzare e mette in giro false notizie sull’epidemia che sta colpendo duramente la Cina. […] Si sta diffondendo sui social, su Whatsapp in particolare, un audio nel quale si parla di un caso conclamato a Lecce, ovvero di un cittadino cinese da poco tornato dalla città di Wuhan, epicentro della diffusione, ricoverato in gravi condizioni al Fazzi a causa del virus e addirittura messo in quarantena. Tutto falso”. E Telerama News riporta anche la secca smentita del primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Fazzi di Lecce, dott Silvano Fracella, che senza mezzi termini è durissimo e molto chiaro sulla fake news del cinese malato per coronavirus al pronto soccorso di Lecce “Si tratta di un falso allarme, ci sono stati solo degli accertamenti su un professore di musica da poco rientrato dalla città cinese per un concerto che ha voluto, per precauzione, sottoporsi a tutti gli accertamenti, anche al tampone per il Coronavirus. Sta bene ed è stato rimandato a casa”. Quindi niente “cinese in coma” e – soprattutto – niente Coronavirus.
AUDIO WHATSAPP: “CINESE CON CORONAVIRUS GRAVISSIMO A LECCE” (MA E’ FAKE)
Secondo quanto riportato dai due giornali, quindi, gli audio della psicosi non sarebbero che la deformazione (forse fatta con dolo, forse no) di quanto realmente successo all’ospedale di Lecce che avrebbe attivato le normali profilassi del caso dietro richiesta specifica di un professore di musica (non cinese) e asintomatico. Possiamo certo immaginare che – proprio a tutela di tutti – le cautele con un potenziale infetto siano state scrupolose e quindi forse anche appariscenti, ma l’allarmismo a quanto si apprende leggendo Telerama News e nuovo Quotidiano di Puglia è ingiustificato. Per non alimentare la diffusione del “virus” di Whatsapp non pubblicheremo gli audio, ma di seguito alcuni brevi estratti dei testi in modo che sia possibile per il lettore che li ricevesse riconoscerli e derubricarli a fake news. Un antivirus culturale per la psicosi coronavirus funziona proprio così.
Audio 1 su Cinese infetto da coronavirus a Lecce (voce femminile): “Questo pomeriggio al pronto soccorso di Lecce è stato ricoverato un cinese molto grave per il coronavirus, era rientrato da 10 giorni dalla Cina ed è affetto. Quindi se si può evitare ed andare in altri ospedali…”
Audio 2 su Cinese infetto da coronavirus a Lecce (voce maschile): “Non so se vi è stato comunicato, l’ho saputo adesso ora: fate attenzione quando andate in pronto soccorso portate le mascherine, hanno appena portato un cinese che dieci giorni fa è stato in Cina: sta malissimo”
Audio 1 su Cinese infetto da coronavirus a Lecce (voce maschile): “Sto andando a Taranto con un collega del 118, mi ha detto che al pronto soccorso di Lecce hanno ricoverato un cinese che sta malissimo e che dieci giorni fa era in Cina, evitate di andare al pronto soccorso di Lecce”.