Come vi abbiamo raccontato, l’emergenza coronavirus potrebbe andare a colpire anche Facebook e Whatsapp, Mark Zuckerberg ha lanciato l’allarme e c’è grande apprensione per le infrastrutture di Menlo Park. Al momento, ha evidenziato il fondatore della fortunata app, i server tengono botta ma qualora l’epidemia dilagasse, Facebook potrebbe dover fare i conti con una crisi internazionale. La crescita dei volumi è stata ovviamente registrata anche in Italia, numeri da record come certificato dal direttore generale del Milano Internet Exchange: «Dal decreto dell’8 marzo firmato dal governo abbiamo visto un incremento del traffico del 25%, e ormai siamo costantemente sopra il terabit al secondo», le parole di Valeria Rossi ai microfoni del Corriere della Sera. Da non sottovalutare l’aumento delle Vpn (reti virtuali private) nazionali nella settimana tra il 9 e il 15 marzo: +112%. (Aggiornamento di MB)
“SERVER DI WHATSAPP E FACEBOOK POTREBBERO FONDERSI”
Il Coronavirus rischia di “fermare” anche WhatsApp e Messenger. I server di Facebook rischiano di «fondersi» a causa dell’espansione dell’epidemia. Probabilmente vi starete chiedendo: che nesso c’è tra i contagi, app e social? In Italia e negli altri Paesi in “lockdown” il traffico dati è più che raddoppiato, visto che bisogna restare a casa e dunque – avendo più tempo libero – c’è maggiore tempo per usare questi strumenti. Il problema è che le infrastrutture di Menlo Park potrebbero non riuscire a reggere questi picchi. A lanciare l’allarme è stato proprio Mark Zuckerberg. Lo ha fatto durante una press call in cui ha espresso tutte le sue preoccupazioni riguardo le possibili ripercussioni del Coronavirus. Il 35enne fondatore di Facebook ha citato proprio il caso dell’Italia, la nazione maggiormente colpita dall’epidemia. Il nostro Paese sta facendo registrare volumi di utilizzo mai visti precedentemente su Messenger e WhatsApp. Questa è anche la tendenza degli altri Paesi colpiti fortemente dal Coronavirus.
CORONAVIRUS, WHATSAPP E FACEBOOK MESSENGER A RISCHIO
WhatsApp e Facebook Messenger sono a rischio non per i messaggi di testo, ma per le chiamate vocali e soprattutto le videochiamate. Dovendo osservare l’isolamento sociale, la gente usa questi strumenti per restare in contatto. E infatti il traffico degli ultimi giorni è più che raddoppiato rispetto al normale. Per rendere l’idea, Mark Zuckerberg ha spiegato che siamo ben oltre il picco massimo annuale che si registra nella notte di San Silvestro. Se questi incrementi dovessero verificarsi in altre nazioni, il rischio è che i server vadano in tilt. «Per il momento non ci troviamo ancora di fronte a una massiccia epidemia nella maggior parte dei Paesi del mondo. Ma se ciò accadrà, allora dovremo davvero assicurarci di esserne all’altezza dal punto di vista delle infrastrutture». Situazione simile per Tim, che ha registrato un aumento di oltre il 70 per cento del traffico internet sulla rete fissa. L’amministratore delegato Luigi Gubitosi ha parlato di «un grande contributo derivante dai giochi online come Fortnite». Questa è una conseguenza del “lockdown”, che ha lasciato a casa milioni di lavoratori e studenti.