Non è una rivoluzione ma poco ci manca: su WhatsApp arrivano le reactions. Per coloro che non sapessero di cosa stiamo parlando, l’applicazione di messaggistica di Mark Zuckerberg ha deciso di introdurre appunto le “reazioni”, ovvero, la possibilità di rispondere ad un messaggio con una emoji. Per farlo basterà semplicemente tenere cliccato sul messaggio a cui vogliamo rispondere, e selezionare una delle opzioni disponibili a seconda di come vogliamo appunto “reagire”. Per i social e le applicazioni non si tratta di una novità in senso assoluto, visto che tale sistema di risposta è già sdoganato un po’ ovunque, a cominciare da Facebook e Instagram, ma per WhatsApp si tratta di un vero e proprio esordio.
A dare il grande annuncio è stato nelle scorse niente di meno che Mark Zuckerberg in persona, che ha appunto fatto sapere la novità in arrivo, spiegando che la stessa, dopo tante chiacchiere e indiscrezioni, è entrata in fase di roll out, di distribuzione. Era infatti quasi un anno che si vociferava dell’introduzione delle reactions, e finalmente la notizia è stata confermata.
WHATSAPP INTRODUCE LE REACTIONS: “MESSA ANCHE LA ‘PREGHIERA’ PERCHE’…”
A questo punto bisognerà attendere qualche giorno affinchè arrivi l’aggiornamento, dopo di che potremo iniziare a sfruttare tale sistema per replicare ai nostri interlocutori digitali. Sei come detto sopra le emoji introdotte, a cominciare dal like, il classico pollicione in su, quindi il cuore, poi la risata con le lacrime, la faccia arrabbiata, quella che ride, e infine anche le mani giunte in segno di preghiera.
“Abbiamo incluso anche le mani giunte – ha spiegato a riguardo Zuckerberg – per favorire ringraziamenti ed emozioni positive. Presto saranno disponibili nuove espressioni”. Le parole del numero uno di Meta fanno quindi capire che è probabile che a breve si possa espandere il parco di reactions disponibili, arrivando fino a comprendere tutte le emoticon presenti, di modo da rendere variegata la risposta. Grazie alle reazioni sarà più semplice “chiudere” le conversazioni, evitando risposte come “ok”, “si”, “no” o “ricevuto”, evitando nel contempo di intasare le chat con repliche tutto sommato inutili.