Torna purtroppo a circolare la famosa truffa di WhatsApp del codice a 6 cifre. Si tratta di un tentativo di “hackeraggio” dello smartphone di un malcapitato, sfruttando un codice numerico inviato al telefono dello stesso. Grazie alla truffa di WhatsApp del codice a sei cifre un malintenzionato può di fatto entrare in possesso del cellulare di un utente, rubandone l’identità virtuale e carpendo i suoi dati sensibili, informazioni e via discorrendo. Come funziona nel dettaglio? Semplicemente l’hacker manda ad un utente il codice di sblocco di WhatsApp a sei cifre, inviando poi un messaggio allo stesso in cui si legge di solito: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”.
A quel punto l’ignaro hackerato gira il codice numerico al criminale, che inserendolo nel proprio telefono gli permette di prendere possesso di WhatsApp. Chi subisce la truffa perde così la possibilità di utilizzare l’applicazione di messaggistica, con la speranza che nel contempo l’hacker non abbia provocato altri danni.
WHATSAPP, TRUFFA CODICE A 6 CIFRE: TRE METODI DI DIFESA
La truffa del codice a 6 cifre di WhatsApp è più facile a farsi che a dirsi, e sfrutta una vulnerabilità della stessa app di Mark Zuckerberg, ovvero, la funzione “cambia numero”. Di solito l’hacker ha già “rubato” lo smartphone di un’altra persona, e nell’effettuare il cambio di numero inserirà quello di un contatto che vuole hackerare. Questi riceverà a sua insaputa un codice di verifica a sei cifre via sms, dopo di che gli verrà recapitato il messaggio di cui sopra via WhatsApp: l’utente, credendo che un proprio amico gli stia veramente scrivendo, non avrà problemi a girargli il codice numerico, e a quel punto non potrà più utilizzare la propria app. Come difendersi da questi attacchi? Prima di tutto, mai fornire un codice di sblocco a terzi, a meno che queste non siano persone assolutamente fidate. Secondariamente, diffidare sempre da messaggi strani, e di conseguenza, è sempre buona norma fare una breve ricerca su Google per capire meglio l’sms ricevuto. Terzo, è possibile aumentare la sicurezza di WhatsApp di modo che non basti il solo codice numerico per sbloccarlo, ma aggiungendo un’altra verifica che può essere l’impronta digitale o una password: così facendo solo il reale possessore dell’app sarà in grado di utilizzare la stessa.