Whatsapp ha valore giuridico, lo dimostra una sentenza legata a un divorzio nella quale è stata fondamentale la confessione dell’amante alla moglie del tradimento del marito. Ci troviamo in provincia di Roma dove una coppia in crisi ormai da diverso tempo in crisi è arrivata alla fine proprio attraverso la famosa applicazione. Nella confessione era stato contestualizzato il tradimento, specificando che andava ormai avanti da molti anni. Durante l’udienza ha avuto maggiore valenza quanto mostrato tramite Whatsapp che la smentita della controparte. L’uomo si era provato a difendere, sottolineando che la relazione fosse molto più recente e raccontata così in un momento di rabbia. Il giudice del Tribunale di Velletri invece ha valutato la chat come affidabile anche perché l’uomo aveva confermato alla moglie il tradimento sempre per messaggio, arrivando addirittura a vantarsi di non averlo fatto scoprire prima.
Whatsapp vale per il divorzio, la tecnologia in aiuto dei giudici
La tecnologia è ormai in aiuto dei giudici, lo dimostra la causa di divorzio per la quale sono state fatte valere delle chat di Whatsapp. Da Facebook a Twitter fino a Instagram sono sempre più le cause che hanno fatto fede a quanto scritto sui social network. Di fatto un profilo diventa una persona giuridica, pensare un messaggio inviato direttamente da un numero registrato dal cliente dell’operatore telefonico stesso. Sicuramente però questa è una buona notizia perché permette ai giudici di capire molto meglio quanto accaduto nel caso che andranno ad analizzare. Una soluzione che renderà la vita più difficile a chi spera di poter comunicare in totale anonimato anche di situazioni molto complicate.