Whitestar, film di Rai 2 diretto da Roland Klick

Whitestar va in onda oggi, lunedì 26 dicembre, a partire dalle ore 16.55 su Rai 2. Ci troviamo di fronte a un’opera drammatica a tema musicale prodotta nel 1983 in Germania e diretta da Roland Klick. Nel cast figurano volti storici come Shaun Lawton, Ute Cremer, Dennis Hopper e Ramona Sweeny.



Il film Whitestar rappresenta uno dei primi progetti per il regista Roland Klick, per la prima volta impegnato sia nella direzione che nella cura di soggetto e scenografia. La pellicola non ha mai ottenuto una distribuzione corposa, trovando poco sostegno dalla critica cinematografica. In Italia il film è stato distribuito per la prima volta proprio sul finire degli anni ’80.



Whitestar, la trama del film

Le vicende narrate in Whitestar riguardano un potente produttore musicale ai tempi degli anni ’80, di nome Ken Barlow. Nella città di Berlino vigeva il momento tradizionale dedicato ai concerti rock, e lui stesso cerca di organizzare un tour capace di colpire il mondo intero. Purtroppo però l’età non è più quella giovane di una volta e anche i gusti musicali delle persone sono drasticamente cambiati rispetto alle sue abitudini. Nonostante alcuni amici e colleghi cerchino di convincerlo a desistere, l’uomo è convinto di riuscire a tornare ai fasti di un tempo e per questo decide di lavorare con tutto se stesso al progetto.



Vista la difficoltà dell’impresa, appura di non aver nulla da perdere e prende così un’altra decisione decisamente inusuale. Tra tutti gli artisti su cui avrebbe potuto puntare, sceglie proprio uno dei peggiori della scena tedesca, più volte criticato e considerato non all’altezza. Si trattava del cantante e musicista Moody. Nello specifico, l’artista mediocre era alla ricerca di qualcuno che producesse il suo pessimo album White Star ed è proprio Ken a prendersi carico del progetto.

A questo punto, il giovane accetta senza esitazione e Barlow chiama a sé tutti i contatti del passato e tutti gli escamotage possibili per rendere quell’artista scapestrato un numero 1. Dopo mille sforzi gli sbocchi musicali sembrano ormai chiusi, ma mentre rischia di abbandonare il progetto una grande idea corre in suo soccorso. Decide infatti di utilizzare il mezzo mediatico di rifletto; finge un attentato ai danni del suo assistito, che prontamente diventa celebre in tutto il paese.